Il Foggia sogna la vittoria da dedicare a Gaetano, Michele e Samuel, i tre tifosi scomparsi al rientro dalla trasferta di Potenza. L’Insegue, l’accarezza a lungo e la vede poi sfumare nei minuti di un interminabile recupero. Finisce 2-2, in uno Zaccheria a lutto, privo di festoni e cori, muto e composto dinanzi al dolore immenso di un’intera comunità. Segna due volte Tascone, che mostra la foto dei ragazzi stampata sul petto. Para un rigore De Lucia, che dedica al cielo la sua prodezza. Poi nel finale i due gol siciliani.

FORMAZIONE – Capuano sceglie il 4-3-2-1 con alcune novità. Tornano titolari Felicioli e Danzi, mentre partono dalla panchina Camigliano e Salines, usciti malconci dalla partita con il Potenza. Questo l’undici titolare: De Lucia; Silvestro, Parodi, Carillo, Felicioli; Tascone, Danzi, Mazzocco; Emmausso, Millico; Murano.

PRIMO TEMPO – Dopo un solo minuto il Catania è già vicino al vantaggio. Su uno spiovente dalla sinistra Montalto di testa colpisce la traversa. Probabilmente De Lucia tocca la sfera, ma l’arbitro non decreta il corner scatenando le proteste del tecnico Toscano. Il Foggia si riequilibra e prende possesso del campo. Al 10’ un cross radente teso di Emmausso attraversa l’area del Catania senza trovare la deviazione vincente di uno dei rossoneri. Al 13’ ancora Emmausso fa tutto da solo: riceve palla da una rimessa laterale, si accentra e con il destro calcia di poco a lato, sotto lo sguardo attento di Adamonis. Al 25’ Emmausso ha la palla del vantaggio. Su angolo dalla destra il portiere e un difensore del Catania si scontrano, lasciando la porta sguarnita, ma il trequartista colpisce di spalla e manda alto. Il Foggia è più pericoloso. Al 27’ Millico effettua una discesa sulla sinistra, arriva sul fondo e mette al centro un tiro-cross che accarezza la traversa. Il gol è nell’aria e potrebbe arrivare al 34’, quando di fatto Murano gonfia la rete, ma l’arbitro annulla per un fallo in area di Carillo. Per l’esultanza, quella vera, bisogna attendere solo pochi minuti. Al 39’, sugli sviluppi di un angolo, Murano fa da torre e Tascone, al volo, mette la sfera sotto la traversa. Uno a zero.

SECONDO TEMPO – Dopo l’intervallo il tecnico Capuano effettua un cambio. Entra Vezzoni al posto dell’ammonito Silvestro. Il Catania di cambi ne fa addirittura tre e gli effetti si vedono subito. Dopo pochi minuti, sugli sviluppi di un angolo, gli ospiti segnano al termine di una mischia furibonda, ma l’arbitro annulla per un fallo sul portiere De Lucia. Anche in questo caso il Foggia si dispone meglio in campo e al 51’ raddoppia: contropiede orchestrato da Emmausso, apertura per Tascone sulla destra, il centrocampista elude la marcatura di un avversario e con il sinistro fa gol. Due a zero. Al 55’ altri cambi. Entrano Camigliano e Gargiulo al posto di Millico e Mazzocco. Il modulo diventa il 3-5-1-1 ed il Foggia inizia a perdere qulche metro, schiacciandosi in difesa. Al 59’ il Foggia si fa sorprendere in contropiede. La difesa si salva su conclusione di Inglese, poi De Lucia para il tiro forte ma centrale di Castellini. Al 68’ il Catania ottiene un calcio di rigore per un fallo in area di Parodi, ma De Lucia respinge il penalty e alza le braccia al cielo. Il Catania inizia a gettare palla in area, cercando l’episodio buono e approfittando di un Foggia rintanato in difesa. All’ 81’ D’Andrea di testa sbaglia un gol già fatto. Subito dopo Capuano sostituisce Murano, esausto, con Santaniello. Poi, il finale amaro. All’86’ Inglese accorcia le distanze sbrogliando una mischia. Nel recupero Di Gennaro sigla il gol del pari. Prima del fischio finale l’arbitro sventola il rosso (doppia ammonizione) a Santaniello.

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