La crisi del Foggia Calcio non conosce ormai più fine. I rossoneri perdono 2-1 a Cava dei Tirreni e inanellano la terza sconfitta di fila, la settima nelle prime tredici giornate di questo campionato. La classifica è allarmante: penultimo posto a pari punti (10) con il Taranto e solo tre lunghezze di vantaggio sulla Juventus Next Gen, fanalino di coda del campionato. Come se non bastasse proprio la Juve sarà il prossimo avversario dei rossoneri allo Zaccheria, in uno scontro diretto per la salvezza da brividi, al quale mancheranno tre dei quattro esterni di ruolo: Silvestro (deve scontare la seconda giornata di squalifica), Felicioli e Salines (ammoniti e in diffida). Da valutare le condizioni di Carillo, uscito per problemi muscolari a metà primo tempo.

Una crisi profonda, che la società dovrà provare a risolvere con le scelte del nuovo direttore sportivo e del nuovo allenatore. In panchina a Cava c’è andato il foggiano Antonio Gentile (già traghettatore due stagioni fa prima dell’esordio di Gallo), chiamato all’ultimo momento dopo la mancata deroga a Lorenzo Catalano, tecnico della Primavera. Della partita con la Cavese resta ben poco da ricordare.

I rossoneri, in sofferenza sulla corsia difensiva di sinistra per le scorribande di Diarrassouba, vanno sotto su una carambola tra il portiere De Lucia e il difensore Parodi. Riprendono la partita con un colpo di testa di Mazzocco e poi capitolano, definitivamente, lasciando solo in area Saio. Tap-in vincente e classifica da far tremare le ginocchia. Il rammarico aumenta per una traversa colpita da Millico e per alcune palle gol non concretizzate dall’undici dauno.

FORMAZIONE – Gentile conferma il 4-3-3 ma fa sedere in panchina Emmausso e Danzi. Tascone è out. Fa il suo esordio da titolare il baby Orazio Pazienza, classe ’06, a cui viene affidata la regia di centrocampo. Questo l’undici titolare: De Lucia; Salines, Parodi, Carillo, Felicioli; Mazzocco, Pazienza, Gargiulo; Zunno, Murano, Millico.

PRIMO TEMPO – Il Foggia parte male. La difesa fa tilt ogni qual volta la Cavese riesce a lanciare palla in profondità oltre la linea dei difensori, sfruttando soprattutto la corsia di sinistra della difesa rossonera, lì dove Felicioli sembra in netta difficoltà su Diarrassouba. Al 2’ la Cavese è già vicina al gol. Fella da destra mette al centro un radente pericolosissimo che taglia l’area di rigore. Vitale arriva sul pallone e calcia quasi a colpo sicuro, per poi spedire la palla di poco a lato. Al 5’ altro pallone buttato al centro dell’area rossonera dalla trequarti: Vigliotti tocca la sfera, ma manda di poco a lato. All’ 8’ ecco il gol, ampiamente annunciato dalla pericolosità della squadra campana.

Felicioli perde palla, Diarrassouba e Konate lo lavorano per Barba, che crossa subito dalla destra verso Fella. De Lucia esce con i pugni, tocca la sfera facendola carambolare sui piedi del compagno Parodi, che di fatto infila la palla nella propria porta. Al 17’ i padroni di casa divorano il raddoppio. Diarra brucia Felicioli, arriva sul fondo e mette al centro un cross sul quale Vitale cincischia, facendo carambolare la palla sul fondo. Al 18’ il Foggia pareggia. Cross dalla sinistra di Millico, Mazzocco in terzo tempo stacca e impatta di testa. Uno a uno. Il pari dona smalto agli uomini di Gentile. Al 25’ Murano calcia dai venticinque metri costringendo il portiere della Cavese a prodursi in un colpo di reni per mettere sulla traversa.

Al 28’ nuova tegola della stagione per il Foggia. Si fa male il capitano Carillo ed entra al suo posto Camigliano. E al 33’ riecco la Cavese: cross da sinistra e stacco di Vigliotti che colpisce prima di testa poi di spalla, spedendo alto sulla traversa. Al 35’ invece è il Foggia a recriminare. Sugli sviluppi di un angolo di Millico, Salines e un avversario si contrastano, la palla rimane lì, sospesa, dinanzi a Murano. L’attaccante da fermo non riesce ad angolare il colpo di testa e il portiere salva. Al 38’ Salines manda a lato un lancio profondo di Zunno. Il Foggia è in un buon momento e al 41’ Millico salta in dribbling il suo marcatore per poi calciare a giro. Il portiere Boffelli vola per respingere. Nel finale di primo tempo però è la Cavese a sfiorare il gol Ancora Diarrassouba entra in area da destra su assist di Konate, ma l’esterno, quasi spaventato dall’uscita di De Lucia, calcia a lato. Nel recupero ci prova anche Fella dalla grande distanza, senza centrare la porta.

SECONDO TEMPO – Al rientro dall’intervallo Gentile lascia negli spogliatoi l’ammonito Felicioli (in difficoltà su Diarrassouba, ed inserisce Vezzoni. Al 48’ la Cavese sfiora il nuovo vantaggio. Dalla sinistra Loreto inventa un tiro-cross che sfiora di un soffio il palo. Il gol arriva al 55’. Lo segna Saio, lasciato solo in area di rigore sugli sviluppi di una punizione, per un comodissimo appoggio in rete sottomisura. Al 70’ De Lucia deve mettere la mano sull’incursione di Vitale, lanciato in area da Citarella. Il tiro è potente, ma centrale e il portiere si salva in angolo.

Gentile cambia. Esce Mazzocco ed entra Da Riva, al rientro da un lungo infortunio. Al 73’ ancora Vitale divora il tris per i campani. Un lancio lungo dalla difesa lo mette tutto solo davanti a De Lucia, ma il calciatore della Cavese calcia maldestramente a lato. Ultimi cambi per il Foggia. Escono Zunno e Pazienza, entrano Emmausso e Sarr. All’83’ i rossoneri imprecano anche contro la sfortuna quando Millico inventa un destro a giro che si stampa sulla traversa. Poi Salines e Murano sfiorano ancora il gol, ma è tutto inutile. Perde il Foggia, vince la Cavese. La crisi è interminabile.

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