Una partita non certo brillante, se non dal punto di vista agonistico, alla quale, paradossalmente, è mancato solo il gol. Lo zero a zero tra Foggia e Casertana
Tante azioni, molte delle quali viziate da errori, nessun gol. Questa è la sintesi dello zero a zero tra Foggia e Casertana, che si sono affrontate allo Zaccheria con la paura di chi lotta per salvarsi. Il pari sta bene soprattutto ai campani, utile com’è a mantenere il vantaggio di due punti sui rossoneri, che invece rimangono ancora nei bassifondi della classifica. Per il Foggia la consolazione è la continuità. La cura Zauri prosegue inanellando il secondo risultato utile consecutivo. Tanti gli errori da una parte e dall’altra, troppi per definire tecnicamente valida una partita molto agonistica e nervosa. I campani imprecano per una traversa, il Foggia per una parata del portiere che nel recupero è protagonista di una parata che vale un gol.
FORMAZIONE – Il tecnico Zauri conferma il 4-3-3, ma apporta cambiamenti in difesa, dove rientrano Felicioli e Salines sulle corsie esterne, a completare un reparto composto da Camigliano e Parodi, a far da schermo al portiere Perina. Confermati centrocampo e attacco, con il baby Pazienza (fresco di rinnovo) in regia, Mazzocco e Da Riva Mezzali, Millico e Orlando esterni a sostegno dell’unica punta Sarr.
PRIMO TEMPO – Il Foggia sembra armonioso nel suo stare in campo, con buone distanze tra i reparti e geometrie precise di Pazienza in mediana. Il piccolo rossonero gioca con personalità, cerca lo scambio con i compagni per poi proporsi per la chiusura dei triangoli. E i rossoneri partono bene. L’apertura di Salines al’ 10’ è da applausi e spedisce Millico dritto verso l’area di rigore. Il fantasista punta l’avversario, arriva sul fondo e serve un pallone sul quale la difesa è fortunata nel chiudere il possibile tap-in di Pazienza. Millico è una spina nel fianco e al 15’ ci riprova: da sinistra si accentra e dal limite scaglia un destro sul quale il portiere oppone i pugni, per poi salvarsi con l’aiuto del centrale Bacchetti. La Casertana inizia a farsi pericolosa dal 17’. Prima con un colpo di testa di Collodel al 17’. Il centrocampista prova a sbrogliare una fase confusa di gioco colpendo di testa un cross proveniente da destra. La parabola è precisa, ma lenta; Perina non va in affanno e para. Collodel ci riprova al 21’, staccando perfettamente di testa su un nuovo cross proveniente da destra, il tempismo è perfetto, ma la mira è alta. L’azione dei campani scema e nel breve giro di qualche minuto ecco nuovamente Millico all’assalto: finta a rientrare per accentrarsi, avversario al bar e tiro-cross al veleno sul quale il portiere smanaccia in angolo. Sugli sviluppi dello stesso Salines impatta bene di testa e punta l’angolino, ma il portiere si salva nuovamente. E quando il guardiapali non ci arriva è il Foggia a divorarsi il gol. Come al 24’ quando Millico mette al centro per Sarr, che da distanza ravvicinata manda alto di testa. Proprio Sarr, però, al 31’ si fa male ed è costretto ad uscire, rilevato da Santaniello. Il Foggia attacca, con un pizzico di confusione. Al 35’ Mazzocco e Salines si ostacolano a vicenda su punizione di Millico. Al 39’ una bella apertura di Salines manda Mazzocco al tiro. Il centrocampista non ci pensa più di qualche istante. Controlla la palla e conclude di forza, trovando il salvataggio del portiere con il petto e di un difensore. La Casertana risponde in contropiede. Prima Felicioli riesce a salvare un’azione pericolosissima, intercettando il passaggio che avrebbe spedito Bakayoko a rete. Poi Da Riva perde un sanguinoso pallone sul quale l’ex Deli prova subito la conclusione, impegnando Perina alla respinta. Al 44’ il Foggia si salva nuovamente su Gatti: la difesa mura una conclusione potente all’altezza del dischetto. Palla in angolo e pericolo sventato. La Casertana pressa e nel recupero Damian conclude dal limite: Perina respinge con i pugni e la difesa si rifugia in angolo.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa i rossoneri ci riprovano. Al 50’ un angolo di Millico viene salvato dal portiere in uscita sul taglio sul primo palo di Salines. Poco dopo, in contropiede, Orlando mette al centro un pallone velenoso che Damian per poco non devia nella propria porta: palla sul fondo e angolo per i rossoneri. Zauri cambia. Entrano Vezzoni e Zunno al posto di Pazienza e Orlando. Da Riva diventa play. A cavallo del 70’ due cross tesi da sinistra non ottengono la fortuna che avrebbero meritato. Prima Millico poi Felicoli non riescono a trovare il colpo di testa di Santaniello con dei traversoni tesi e precisi. Al 74’ un difensore campano salva un tiro a giro pericolosissimo di Millico. Il Foggia è nel suo momento migliore, ma è la Casertana ad avere la palla gol più nitida. Sulla ripartenza dopo la conclusione di Millico, Perina è miracoloso nel deviare e salvare, con l’aiuto della traversa, una conclusione potente di Proia. Al 77’ lo Zaccheria trema sulla rovesciata di Gatti che dal dischetto manda di molto a lato. All 87’ Zauri opera gli ultimi cambi. Esce Millico ed entra Emmausso, nuovamente fischiato dallo Zaccheria. L’esterno, in pieno recupero, ha la palla della vittoria. Di testa gira a rete un cross di Zunno, ma il portiere salva. Un intervento che vale più di un gol.