Una scintilla nella cupa notte del Foggia Calcio. La accende il giovane Silvestro, che a metà secondo tempo segna di testa il gol che decide il match contro il Latina e consegna ai suoi la vittoria in un delicatissimo scontro salvezza. Tre punti di platino, che consentono a Salines e soci di scavalcare proprio i pontini in classifica e di rimettere in naso davanti alla Juventus Next Gen. Un urlo di gioia, quello di Silvestro, che però non sovrasta la veemente contestazione dello Zaccheria contro società e squadra. Un disappunto per le vicende del club manifestato con striscioni e cori durante l’arco dell’intera partita. Ne è derivata un’atmosfera strana, di tensione latente, che per i primi minuti ha ingabbiato i rossoneri, al cospetto di un avversario che, a parte la sfuriata iniziale, non ha mai impensierito Perina. Il Foggia, seppur con difficoltà, ci ha provato più del Latina a vincere la partita e alla fine ha portato a casa una vittoria meritata. La scena adesso passa al mercato, urgono rinforzi per l’obiettivo salvezza.
FORMAZIONE – Zauri, alle prese con grossi problemi di formazione tra addi di mercato e infortuni, propone un Foggia nuovo ad iniziare dal modulo. Si passa al 4-4-2. Perina è il portiere. La linea a quattro di difesa è composta da Silvestro, Salines, Camigliano e Vezzoni. Tascone e Da Riva sono i due mediani con Orlando e Millico sugli esterni. Emmausso fa coppia di attacco con Murano.
PRIMO TEMPO – L’inizio della partita è tutto della contestazione. La Curva Sud è silente. Lascia unenorme spazio al centro in cui è esposto lo striscione “Canonico vattene”. LA Nord, invece, intona cori ed espone striscioni che contestano l’operato della società, con annesso invito a passare la mano. In campo il Foggia parte intimorito dalla situazione e il Latina vuole approfittarne. In campo i nerazzurri sono sul pezzo. All’8’ Ekuban colpisce di testa un angolo proveniente da sinistra. Perina è straordinario nell’allungarsi e respingere un pallone destinato in fondo alla rete. Al 22’ Impronta ci prova dal limite: palla potente e precisa destinata sotto la traversa. Perina vola e devia in angolo. Al 30’ il primo timido squillo del Foggia. Zacchi, il portiere pontino, sbaglia un rinvio (disturbato da Da Riva) e innesca Orlando. L’ala verticalizza per Millico che calcia da posizione defilata, ma il portiere para in due tempi. Al 32’ ci riprova Millico con il destro a giro su invito di Emmausso, ma il portiere in tuffo respinge. Per il Foggia è un buon momento e al 36’ Orlando dopo essersi accentrato dalla destra, calcia con il sinistro con potenza ma senza angolare. Il portiere para. Il gol sembra concretizzarsi al 40’, quando Emmausso fa sponda per Murano, pronto a colpire a rete a due passi dalla porta. Provvidenziale è l’intervento di un difensore che salva in angolo.
SECONDO TEMPO – L’inizio del secondo tempo apre la contestazione della Curva Sud, che riempie il vuoto centrale del settore e intona cori contro la proprietà. Il Foggia dà segnali di riscossa al 50’ con un tiro potente dalla lunga distanza di Emmausso, che il portiere alza in angolo. Sugli sviluppi dell’angolo battuto da Orlando il Foggia passa in vantaggio. Silvestro sbuca tra un gruppo di calciatori e di testa fa gol. Uno a zero. Il gol libera il Foggia e al 58’ Emmausso per poco non raddoppia. Si accentra da sinistra e calcia a giro. La palla esce a lato di poco. Foggia ancora vicino al gol al 65’. Vezzoni ruba palla a Ciciretti e calcia dal limite. Un difensore tocca la sfera che s’impenna. Prima Millico prova il sinistro al volo, lisciando, poi ci prova Emmausso che da posizione defilata incrocia il sinistro sfiorando nuovamente il palo. Zauri cambia al 67’: esce Orlando ed entra Zunno. Altri cambi al 73’. Sarr e Mazzocco rilevano Emmausso e Murano. Ultimo cambio all’80’, quando Zauri manda in campo Felicioli al posto di Silvestro. Il Foggia si ridisegna con il4-3-3. Vezzoni diventa terzino destro. Il play lo fa Da Riva con Mazzocco e Tascone ai lati. In avanti Sarr è il centravanti, supportato da Millico e Zunno. Il Foggia insiste e all’81 Tascone impegna il portiere pontino alla difficile deviazione in corner su tiro di destro. Prima del novantesimo Millico sfiora il palo. Poi nel recupero Zunno si vede respingere una conclusione dal portiere. Il finale è una bolgia senza capo né coda, dalla quale il Foggia esce indenne. I tre punti, di platino, sono al sicuro.