Uno scivolone inatteso e doloroso. Il Foggia capitola 2-1 contro il Giugliano (che non vinceva in casa da novembre, 2-1 al Trapani) e raffredda sul nascere le seppur timide ambizioni di rincorsa alla zona playoff. I rossoneri non riescono a dare seguito alla bella prova contro la capolista Benevento (2-2) ed escono dal De Cristofaro senza punti. Gli uomini del tecnico Bertotto capitalizzano un errore nel primo tempo di Perina (poco reattivo sul colpo di testa di De Rosa), poi si chiudono in difesa e non consentono agli avversari di entrare in area. Il Foggia (leggero in attacco) è sceso in campo, per scelta tattica, senza una prima punta di ruolo, ma spesso, al di là delle caratteristiche dei singoli, nel primo tempo è stato per larghi tratti assente nell’area di rigore avversaria. Nella ripresa i rossoneri spingono ed Emmausso trova il pari, poi, in contropiede, capitolano nuovamente concedendo il gol al subentrato Nepi (all’esordio con i gialloblù). Zero punti e pochi lampi per un Foggia debilitato dal mercato (ceduti Murano, Millico, Carillo ed Ercolani) che sta per chiudersi e decimato dagli infortuni (Pazienza, Mazzocco e Parodi out).
FORMAZIONE – Il Foggia ufficializza la cessione del centravanti Murano a poche ore dall’inizio del match. Il tecnico Zauri conferma comunque il 4-2-3-1, non senza sorprese. In difesa torna titolare Felicioli a sinistra, con Vezzoni sul lato opposto. L’esterno Silvestro avanza sulla linea dei trequartisti, completata da Zunno a sinistra e Orlando al centro. Emmausso è l’unica punta.
PRIMO TEMPO – La partita inizia con un sostanziale equilibrio. Il Foggia cerca il palleggio, con risultati altalenanti, il Giugliano è aggressivo in ogni angolo del campo. Al 4’ Perina non viene impensierito dal colpo di testa di Padula su punizione di De Rosa. La traiettoria troppo centrale per creare problemi. Ben più pericoloso è il Foggia al 7’ con un contropiede di Emmausso. L’attaccante, solo tra tre avversari, prova a calciare con l’esterno della punta, ma il portiere tocca la sfera deviando in angolo. Il Foggia però soffre la velocità del Giuliano, che colleziona calci d’angolo. E su uno di questi, al 18’, i padroni di casa passano. Il calciatore si libera dal marcatore e colpisce di testa, con precisione, ma senza forza. Perina è però incerto e la palla si infila in porta. Al 31’ si fa male Felicioli (tacchettata sul volto involontaria da un avversario. Zauri è costretto a cambiare ed inserisce Brugognone, modificando l’assetto della squadra. Vezzoni va sulla corsia sinistra, Silvestro si abbassa sulla linea di difesa. In attacco Zunno svolge il ruolo di ala a destra e il subentrato presidia la corsia opposta. Al 37’ il Foggia rischia di farsi male da solo. Su un cross teso, ma innocuo di Del Sole, Salines interviene maldestramente svirgolando il pallone verso la propria porta. Perina respinge con i pugni. Lo stesso portiere deve allungarsi al 43’ per bloccare una rasoiata dalla lunga distanza di Padula.
SECONDO TEMPO – Al rientro dopo l’intervallo il Foggia gioca più alto e finalmente entra in area di rigore. Al 54’ Emmausso divora il gol del pareggio. E’ bravissimo nel farsi trovare libero sulla sinistra, ma invece di controllare il pallone e piazzarlo in rete prova il destro al volo. Ne esce una conclusione strozzata e ampiamente fuori misura. Al 68’ il Foggia pareggia. Zunno mette al centro da destra un pallone teso che attraversa l’area. Sul secondo palo s’inserisce Emmausso che deve solo spingere la palla in rete. Al 74’ il Giuliano passa nuovamente in vantaggio. Contropiede sulla destra, De Rosa si incunea in area, mette al centro per il subentrato Nepi che in spaccata fa gol. Zauri cambia. Entra Danzi al posto di Vezzoni. Nel finale entra anche Ascione al posto di Tascone. Il Foggia ci prova con Emmausso e Salines, ma sono solo tentativi. A fine partita festeggia il Giugliano.