
Il derby di Capitanata è nuovamente del Cerignola. La squadra di Raffaele è sempre più capolista del girone C di Serie C ed è la candidata principale, assieme all’inseguitrice Avellino, alla promozione diretta in Serie B. Al Monterisi i padroni di casa vincono 3-2 al termine di una partita combattuta, ricca di colpi di scena e, soprattutto, di errori. Già, sono proprio gli errori, o se preferite le disattenzioni, a incidere sul risultato. Il Foggia ne colleziona diverse, soprattutto sui palloni che spiovono in area di rigore. Salines e compagni subiscono due reti su calcio d’angolo (segnano nel primo tempo Visentin e ad inizio ripresa Ligi) e una su un cross alto indirizzato nel cuore dell’area piccola (Salvemini). C’è una leggerezza anche nel primo gol subito dal Cerignola, con Capomaggio che aspetta – invano – l’uscita del suo portiere su una palla lanciata in area, permettendo allo scaltro Tascone di rubare palla e confezionare con la collaborazione di Touho il gol del momentaneo 1-1. Di Silvestro è l’altra rete rossonera. Al Foggia non è bastato l’impegno, che certo non è mancato, per battere la capolista Cerignola. E’ pesata anche l’assenza di un centravanti. Con Sarr e Santaniello infortunati è toccato ai folletti Emmausso e Touho alternarsi al centro dell’attacco, ma per quanto volenterosi e apprezzabili non possono garantire le caratteristiche peculiari di quel ruolo.
FORMAZIONE – Out Vezzoni (problemi con il rinnovo di contratto) Camigliano, Sarr, Santaniello e Mazzocco. Il tecnico Zauri sceglie il 4-3-3 con De Lucia in porta, Silvestro e Salines terzini con Parodi e Dutu centrali. Il play è Da Riva, supportato da Tascone e Gala. In attacco Touho si adatta nel ruolo di centravanti, con Emmauso e Zunno ai lati.
PRIMO TEMPO – Il primo tiro verso la porta è del Cerignola. Al 15’ Volpe serve Capomaggio, che con il destro impegna De Lucia alla respinta in angolo. Sugli sviluppi dello stesso corner i padroni di casa passano in vantaggio. Segna Visentin con il piatto, deviando sottorete un pallone sul quale la difesa rossonera è colpevolmente immobile. Al 30’ ancora Audace, ancora Capomaggio, lasciato libero di controllare e calciare al limite dell’area di rigore. Anche in questa occasione De Lucia si allunga e salva. Zauri cambia. Touho, evidentemente in difficoltà, si sposta a sinistra e nel ruolo di centravanti si adatta Emmausso. Al 33’ il Foggia, con un pizzico di fortuna, pareggia. La difesa non libera l’area su una verticalizzazione di Emmausso. Il centrale aspetta l’uscita del portiere che non arriva. Tascone ne approfitta, fa carambolare palla su Touho, che gliela restituisce per il facile tap-in a porta vuota. La partita si accende. Al 36’ il Cerignola protesta per un presunto fallo su Salvemini, spintonato in area, ma l’arbitro non fischia. Al 42’ altro svarione nella difesa del Cerignola. Tascone respinge prima il tiro di Zunno, poi quello di Tascone, prima del salvataggio in angolo sul terzo tentativo dello stesso centrocampista. Sul corner successivo Silvestro, da buona posizione, colpisce di testa, ma manda alto. Al 46’ i rossoneri imprecano contro la sfortuna. Contropiede di Touho, decisamente più incisivo sull’esterno. L’attaccante rientra su Martinelli e serve Emmausso, che dal limite calcia un rasoterra che accarezza il palo.
SECONDO TEMPO – Al rientro in campo l’Audace è determinato e pressa il Foggia, che al 48’, però, risponde con un tiro di Emmausso da posizione defilata che sfila di poco accanto al palo. Il Foggia cerca il gol, però, lo segna il Cerignola. Al 53’, ancora una volta sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Emmausso prova a liberare l’area di testa, Visentin di testa la rimette al centro dove, nel cuore della mischia, Ligi calcia a rete siglando il nuovo vantaggio. Il Foggia però a spazi in contropiede, come al 58’, quando Da Riva, bravo a impostare il contropiede, meno nel chiuderlo. Il play preferisce calciare (fuori misura) invece di servire l’accorrente Touho. Al 63’ lo stesso Touho ci prova con il destro dal limite, ma il portiere respinge. Al 67’ Zauri cambia. Escono Parodi e Gala rilevati da Orlando e Kiyine. Il modulo si trasforma da 4-3-3 a 3-4-3, con Silvestro e Zunno esterni di centrocampo. Non c’è tempo per studiare il nuovo assetto, perché al 69’ il Cerignola triplica. Cross da destra per Salvemini che, contrastato da Zunno, riesce ad appoggiare la palla in rete. Tre a uno. Partita finita? Nemmeno per sogno. Su un tiro di Emmausso (girata e conclusione in area), Silvestro è bravo a farsi trovare pronto sulla respinta e a infilare la sfera nella porta sguarnita. Tre a due. Due minuti dopo il Cerignola prova a ristabilire le distanze, ma la conclusione di Tascone (il fratello del marcatore rossonero) va a infrangersi sull’esterno della rete. Poi niente più. Il Cerignola vince, il Foggia recrimina per i tanti, troppi, errori sui calci piazzati.
Foto: Antonellis