Non c’è due senza tre. I proverbi, voce della saggezza popolare, raramente sbagliano. Raramente, però, non mai. Sì, perché nel calcio ci sono troppe variabili, troppi punti di vista da tenere in considerazione. Ma la speranza che non ci sia un due senza un tre è molto forte dalle parti di Groningen. L’uno rappresenta un esordio, il due un ritorno e il tre… si spera che possa rappresentare un nuovo ritorno ai vecchi splendori. Di chi? Ma di Arjen Robben ovviamente.
TORNARE – L’ex centrocampista e attaccante di Chelsea, Real Madrid e Bayern Monaco è tornato dal suo addio al calcio la scorsa estate per dare una mano al club che gli ha fatto tirare i primi calci a un pallone. L’entusiasmo era palpabile. Peccato che il trentaseienne abbia giocato soltanto 44 minuti prima di incorrere in un infortunio all’inguine che lo terrà lontano dal campo almeno fino a fine dicembre. L’olandese ha raccontato il proprio momento a Fox Sports: “Spero di poter tornare in campo. Darò tutto per questo“. Sebbene a trentasei anni la tentazione di mollare tutto sia forte, però, Robben non sembra del tutto deciso a mollare.
MOLLARE – “Gli ultimi passaggi della riabilitazione sono sempre i più difficili. Ho avuto diverse battute d’arresto. Sapevo che sarebbe stato un compito arduo, una vera sfida. Ad essere onesti l’energia è andata via nelle ultime settimane. Ovviamente mi è passato per la testa smettere. Ma l’atleta è da qualche parte dentro di me. Una vocina nella mia testa mi impedisce di fermarmi“. Ma l’olandese sa che è solo questione di tempo: “La mia carriera è finita. Quest’anno è già un bonus e se riuscissi continuare nel 2021 sarebbe fantastico“. Certo, qualora riuscisse a superare questo momentaccio, potrebbe dare una bella mano al suo Groningen visto quanto il club ha insistito per farlo tornare in campo.