Toccategli tutto…ma non il “suo” Messi. Rivaldo è un grandissimo ammiratore della Pulce, che da lui (e da Ronaldinho) ha ereditato il numero 10 del Barcellona. Dunque, in tutta la querelle estiva sulla permanenza o sull’addio dell’argentino, il brasiliano si è sempre schierato con il calciatore e mai con la dirigenza. Figurarsi dunque se può cambiare idea ora che Messi ha deciso di rimanere. Ecco perchè, parlando a Betfair, Rivaldo se la prende con Quique Setien. L’ex tecnico del Barça ha attaccato la Pulce durante una chiacchierata con Del Bosque, accusandolo di essere un calciatore difficile da gestire e di avere avuto comportamenti…inattesi.
DUBBI – Un qualcosa che secondo Rivaldo non è possibile, al punto da arrivare a dubitare della veridicità delle dichiarazioni dell’ex allenatore dei blaugrana. “A mio parere, ammesso e non concesso che quello che ha detto Setien sia vero, e io ne dubito, il tecnico avrebbe dovuto prendere provvedimenti prima, comunicando alla dirigenza che non era contento della situazione. E se si fosse reso necessario, se la dirigenza avesse ignorato le sue richieste, quello che avrebbe dovuto fare era dimettersi. Un allenatore deve sempre comunicare quando le cose non vanno come dovrebbero, se ha qualche problema”. Certo, difficile presentarsi alla dirigenza del Barcellona e parlare…male di Messi.
RESPONSABILITÁ – Ecco perchè secondo Rivaldo, Setien avrebbe fatto meglio a mantenere il silenzio anche ora che non è più il tecnico del Barça. Ma se ha parlato, chiosa il brasiliano, un motivo forse c’è. “Sinceramente, credo che abbia sbagliato a dire queste cose in un momento così complicato per il club. Credo che voglia sminuire le sue responsabilità nell’orribile finale della scorsa stagione del Barcellona”. E poi, volendo essere onesti, non è che Messi sia proprio uno qualunque… “Tenendo conto della sua importanza all’interno del club, Messi può permettersi di avere un certo tipo di conversazioni con gli allenatori e con la dirigenza. Ma non credo che abbia mai fatto nulla con l’intenzione di creare danni all’allenatore o allo stesso Barcellona”. E quindi Setien…faceva meglio a tacere…