Il fuoriclasse del Barcellona sarà svincolato a giugno ma può già cercare un’altra casa. Gli sceicchi di Parigi e Manchester gli unici a potergli garantire lo stipendio da favola
Da ieri Lionel Messi è libero di trattare con qualsiasi club in vista di un trasferimento da luglio, in base al regolamento Fifa. Il fuoriclasse del Barcellona è in cima alla lista degli svincolati di lusso del 2021. Una lista mai come quest’anno ricca di nomi di grido: basti pensare che ne fanno parte gli ultimi due vincitori del Pallone d’oro, Luka Modric e appunto Messi, oltre al portiere del Milan capolista e della Nazionale Donnarumma.
Elezioni a Barcellona
—L’argentino, dopo un’estate complicata terminata con un nulla di fatto e la rottura definitiva con Bartomeu, può dunque iniziare a pensare a un futuro con una maglia diversa da quella a cui è legata la sua carriera, a meno di improbabili ripensamenti dopo le elezioni del nuovo presidente. Il nuovo presidente del club catalano verrà eletto il 24 gennaio e la linea di condotta della nuova dirigenza sarà cruciale per convincere Messi a rimanere al Barcellona. Va tenuto conto, però, delle condizioni economico-finanziarie in cui versano i blaugrana, già precarie ancor prima della pandemia: il bilancio 2019-20 si è chiuso con una perdita di 97 milioni, mentre l’indebitamento netto è salito a 488 milioni, più che raddoppiato in 12 mesi.
Psg o City
—A questo punto la domanda è: chi può permettersi Messi? È vero che il club acquirente potrà risparmiare sul costo del cartellino, visto che il giocatore si libererà a parametro zero, però dovrà farsi carico dello stipendio più oneroso del calcio mondiale: secondo l’Equipe, l’ingaggio è pari a 8,3 milioni lordi al mese, in un anno fanno quasi 100 milioni. La lista dei pretendenti è ridottissima. Per i media spagnoli, il Psg è il candidato con più chance di concludere l’affare. C’è la potenza di fuoco dei proprietari del Qatar, e a Parigi la “Pulce” ritroverebbe l’amico Neymar, che qualche settimana fa ha dichiarato di volersi “divertire di nuovo con lui in campo”. Altrettanti argomenti finanziari per convincere Messi li ha il Manchester City della famiglia reale di Abu Dhabi, con il vantaggio di giocare nella più appetibile Premier League. Nei Citizens, peraltro, milita il connazionale Aguero, grande amico di Messi che tornerebbe a essere allenato da Guardiola. Ora la palla passa a Leo. Saranno settimane, mesi di passione.
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