La squadra di Gerrard soffre in avvio, poi i biancoverdi si fanno male da soli: rosso a Bitton, autorete decisiva di McGregor

Nel giorno in cui il calcio scozzese (e non solo) ricorda la tragedia di Ibrox del 2 gennaio 1971, costata la vita a 66 persone, i Rangers compiono un passo decisivo verso la conquista di un titolo che manca da 10 anni. Nell'Old Firm il Celtic si arrende 1-0 e vede vicina la fine di un regno che dura da 9 edizioni: la squadra di Lennon ha disputato 3 gare in meno rispetto a quella di Gerrard, ma dista ora 19 punti in classifica. Troppi per pensare di rientrare in corsa, a meno di un crollo degli eterni rivali. Per i Rangers, capaci di vincere 20 delle 22 partite giocate nella Premiership scozzese, quello che si avvicina sarebbe il titolo di campione nazionale numero 55, contro i 51 degli Hoops biancoverdi.

La gara

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Eppure il match comincia piuttosto bene per il Celtic, consapevole di dover assolutamente conquistare questo derby di Glasgow per alimentare le speranze di rimonta. L'occasione migliore del primo tempo capita sul sinistro di Griffiths, ma Allan McGregor ha un riflesso felino e devia quel tanto che basta per mandare il pallone sul palo. I Gers reagiscono soprattutto con Morelos, ben contenuto da Ajer in un duello che fa scintille per tutta la gara. Poi, nella ripresa, vengono agevolati dall'espulsione di Bitton, che trattiene vistosamente Morelos lanciato a rete. L'altro McGregor, Callum, diventa il protagonista sfortunato di giornata: è lui a deviare il corner di Tavernier alle spalle di Barkas, per la gioia dei tifosi dei Rangers davanti ai televisori.

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