Bella la vita del calciatore, eh? Insomma, ci sono luci ed ombre come in tutti gli ambiti della vita. Ma se c’è un lato positivo sono gli stipendi faraonici dei calciatori più quotati dei grandi club. La carriera, però, non dura in eterno. E se molti atleti decidono di non fare le cicale altri, da brave formiche, si assicurano una rendita anche per quando la loro carriera in campo terminerà. E così mettono in piedi vari business. CR7 ne ha un numero difficilmente quantificabile, altri hanno aperto attività come ristoranti o negozi di abbigliamento e moda per passione. Sergio Ramos ha investito in un’impresa immobiliare ma gli affari non stanno andando benissimo.
LA PERDITA – Il capitano del Real Madrid, per il quale si vocifera un addio in direzione Paris Saint-Germain, guadagna circa 16 milioni di euro l’anno. Non poco, diciamo. È riconosciuto come uno dei migliori in assoluto nel suo ruolo ma con l’età che avanza, un’attività secondaria che vada a gonfie vele farebbe comodo. Peccato che il quotidiano economico Cinco Días dia delle pessime notizie. L’impresa immobiliare di Sergio Ramos, Desarrollos Inmobiliarios Los Berrocales, ha perso ben 19,1 milioni di euro nell’ultimo anno. La prova risiede nel bilancio chiuso il 31 gennaio 2020, disponibile pubblicamente nel Registro Commercio spagnolo. L’azionista di maggioranza, il 4 dei Blancos blanco, dovrà leggere sul quotidiano che “la perdita contabile causata dalla svalutazione dei suoi terreni è di 19,1 milioni”.
EPPURE… – Eppure, la sua società, era stata brava ad estinguere il mutuo di 35 milioni di euro trasferendolo parzialmente a una società statunitense dopo la vendita di un terreno di 360.000 metri quadrati. Di progetti, in ballo ce ne sono tanti, o meglio, ci sarebbero. Uno di questi prevede la costruzione a sud di Madrid di un complesso residenziale piuttosto grande che dovrebbe contenere circa 22.000 abitazioni. Insomma, il 2021, per il capitano del Real Madrid avrebbe potuto decisamente cominciare meglio. Chissà che il campionato, forse l’ultimo a Madrid, e poi il calciomercato non gli diano qualche motivo per consolarsi.