Non tutte le ciambelle riescono col buco e anche quando ci si conosce da quasi dieci anni c’è il rischio di sorprendersi, nel bene o nel male. Diego Pablo Simeone ha da poco raggiunto le 500 partite alla guida dell’Atletico Madrid, che quest’anno sembra una serissima candidata alla vittoria finale nella Liga. Squadra cinica, con una difesa impenetrabile e con la capacità di saper soffrire e portare a casa il risultato. In campionato i Colchoneros hanno due punti di vantaggio sui cugini del Real, ma anche due partite da recuperare. Peccato però che invece in Copa del Rey arrivi una sconfitta in grado di segnare un’epoca: il match contro il Cornella, squadra di Segunda Division B, finisce 1-0 per la Cenerentola.
SCONFITTA – Una vera e propria beffa per l’Atletico, che in stagione finora aveva perso soltanto due volte, in Champions contro i campioni d’Europa in carica del Bayern Monaco e in campionato nel derby contro il Real. A segnare la rete decisiva, poi, è Adrian Jimenez, che per qualche mese ha fatto parte della squadra B dei Colchoneros. E tanto per rendere anche tutto più amaro, c’è anche stata l’espulsione di Ricard Sanchez, che ha reso complicato nell’ultima mezz’ora il disperato tentativo di rimonta dei biancorossi, che pure schieravano quasi tutte le stelle della squadra. Insomma, una serata da dimenticare, anche se difficilmente si perdonerà all’Atletico di aver perso contro una squadra di Serie C. E il primo a non darsi pace è proprio Simeone.
CHOLO – Che, come riporta Mundo Deportivo, a fine partita lascia un messaggio che non può che inquietare i tifosi Colchoneros, visto che sembra il preludio a un addio… “La Copa del Rey continua a non darci soddisfazioni. Bisognerà trovare qualche soluzione se sarò qui l’anno prossimo”. Contratto faraonico alla mano, il Cholo dovrebbe esserci eccome, visto che l’Atletico gli versa 24 milioni a stagione fino a giugno 2022. Ma evidentemente, il tecnico argentino sta pensando che forse il suo ciclo tra Vicente Calderon e Wanda Metropolitano può essere giunto al capolinea. Nove anni intensi, con parecchie soddisfazioni (come la Liga 2013/14, vinta contro ogni pronostico) ma anche molte delusioni (in primis le due finali di Champions perse contro il Real). Ma si sa, anche le storie più belle prima o poi hanno un finale…