Rino La Forgia

Un pareggio sì, ma anche con applausi. Potrei sintetizzare il tutto con questa frase.
E’ indubbio che la squadra cresce sia pure mostrando fasi confusionarie, eccessi di cincischiamento a centrocampo e poca determinazione in avanti, ma se fosse tutto così facile da avere tutto e subito…
Per quanto mi riguarda vedo molto positiva in chiave futura la macchina rossonera nelle mani del Boemo. Così come anche molti di noi man mano scoprono o riscoprono delle individualità che stanno emergendo. Alzi la mano, ad esempio, chi immaginava di un Nicoletti dalla bordata precisa e potente. A mio avviso questa squadra ha bisogno solo di tempo e di giocare, giocare, giocare. Relativamente poi all’ultima partita mi piace rilevare la bella prestazione di Merola, l’attenzione di Alastra come libero aggiunto, alla Franco Mancini per intenderci. Ma potrei andare oltre. Chiaramente anche cose non al meglio, come la prestazione di Curcio. Ma anche qui si stanno facendo delle valutazioni fuori luogo, dal momento in cui un elemento del genere quando ti inventa delle giocate fuori dalla norma, poi zittisce tutti. Utile o non utile, saprà il “Maestro” eliminare qualsiasi dubbio. Piuttosto continuo a non comprendere dove fossero stati negli ultimi anni tutti questi esteti del calcio. Io so che pur non essendo al top, comunque siamo in grado di creare decine di azioni gol a partita. Poca roba?
In ultimo un appello relativamente alle condizioni del terreno di gioco dello Zaccheria: chi vuole intendere… F.F.

Rino La Forgia

CREDITS: foto e video editing; POTITO CHIUMMARULO (Foggia Calcio Movie)

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