Successo dell'Atletico al Mestalla con un gol al 63' del francese appena entrato. Il Matador farà molto comodo al Valencia, che in 3 gare ha segnato solo una volta, su rigore
Il Matador col nonno di Maranello ha sfogliato a lungo una margherita con parecchi petali, di vari colori e dimensioni: Boca Juniors, Toluca, Nizza, Borussia Dortmund, Villarreal, Real Sociedad. E alla fine ha scelto quello del Valencia. Edinson Cavani ha firmato per due anni e giocherà agli ordini di Rino Gattuso. Che ha un disperato bisogno di gol, come ha dimostrato anche la partita persa 1-0 in casa contro l’Atletico. Tre giornate, per il Valencia un solo gol segnato, da Carlos Soler su rigore.
necessità comuni
—Edi e Rino si ritrovano a Mestalla. Hanno 9 anni di differenza, 44 a 35, e ambizioni ovviamente diverse ma accomunate dalla necessità di far bene. Gattuso vuole costruirsi una posizione solida, stabile, col club spagnolo, "Mi piacerebbe diventare il Simeone del Valencia, fare un percorso di continuità simile al suo", ha detto domenica prima della sfida con l’Atletico. Cavani vuole preparare al meglio il suo quarto Mondiale. Ieri è atterrato, ha parlato, ha fatto le visite mediche, ha firmato il contratto ed è andato a Mestalla.
le parole
—"Ho parlato con Gattuso – ha detto Cavani ieri all’aeroporto di Valencia –. Mi piaceva l’idea di giocare in Spagna e il Valencia ha scommesso su di me. Per me l’importante era andare in un posto nel quale sono benvoluto e dove la gente mi può trasmettere affetto. Il Valencia ha risposto grande fiducia in me e da parte mia in cambio riceverà un grande sforzo: darò tutto per lasciare un buon ricordo qui". Lo stesso pensiero di Gattuso.
la partita
—Che con Hugo Duro infortunato e l’altro "charrua" Maxi Gomez pronto per andare al Fenerbahce, in attacco ha schierato Marcos Andre. Non ha rimediato nulla. In realtà Yunus Musah al 23’ aveva trafitto Oblak con un destro di potenza assoluta, però l’arbitro al Var ha annullato per un fallo precedente di Diakhaby cancellando un autentico golazo. Il Valencia gioca bene, tiene palla, è pericoloso con i "Samus", gli esterni Lino e Castillejo, però fatica a concretizzare e dietro senza Gabriel Paulista e Gayá, e soprattutto con l’impetuoso Thierry, è sempre a rischio. E infatti a salvare il Valencia in almeno 3 occasioni è stato il portiere Mamardarshvili.
Il georgiano però non ha potuto nulla sul tiro di Griezmann appena entrato (al 63’ come nelle prime due giornate, la misura scelta dall’Atletico per evitare di arrivare al riscatto obbligatorio del giocatore dal Barcellona) che è stato deviato in maniera decisiva da Carlos Soler. L’Atletico riparte dopo la sconfitta col Villarreal, per il Valencia 3 punti su 9 e tanto bisogno di un Cavani in forma.
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