Dopo le accuse di politici e stampa per la sua vicinanza a Putin, il patron fa un passo indietro: "Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l'interesse della società"
Roman Abramovich ha affidato "la gestione e la cura" del Chelsea alla fondazione benefica del club dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha annunciato lo stesso numero 1 del Chelsea con un comunicato sul sito ufficiale della società.
la nota ufficiale
—"Durante i miei quasi 20 anni di proprietà del Chelsea FC, ho sempre considerato il mio ruolo di custode del club, il cui compito è garantire che abbiamo il massimo di successo che possiamo avere oggi, oltre a costruire per il futuro, svolgendo anche un ruolo positivo nelle nostre comunità - si legge -. Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l'interesse del club. Rimango impegnato in questi valori. Ecco perché oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione benefica del Chelsea la gestione e la cura del Chelsea FC. Credo che attualmente siano nella posizione migliore per prendersi cura degli interessi del Club, dei giocatori, dello staff e dei tifosi".
cosa succede adesso
—La Fondazione di beneficenza del Chelsea è guidata da Bruce Buck, presidente del club, mentre gli altri amministratori sono Emma Hayes, manager del Chelsea Women, Piara Powar, Paul Ramos, John Devine e Hugh Robertson, presidente della British Olympic Association ed ex ministro dello sport. Le decisioni calcistiche, compresi i trasferimenti, i contratti e il futuro dell'allenatore, Thomas Tuchel, saranno di competenza del direttore Marina Granovskaia e del direttore tecnico Petr Cech, che hanno già un ruolo influente nella gestione del club, quindi per ora cambierà poco.
stop alle polemiche
—Dopo l'invasione russa in Ucraina, in Inghilterra ci sono state richieste da parte di alcuni parlamentari e della stampa affinché Abramovich, nato in Russia e considerato vicino a Putin, lasciasse la guida del Chelsea. In particolare, il deputato laburista Chris Bryant aveva chiesto al governo di sequestrare i beni ad Abramovich.
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