L'oligarca proprietario del Chelsea è stato chiamato per presenziare al dialogo diplomatico tra le due parti in conflitto: ieri aveva già lasciato le cariche nel club

"Lo faccio per il bene dei Blues", aveva detto ieri Roman Abramovich nel momento in cui lasciava la gestione del Chelsea alla fondazione benefica del club. Un giorno dopo, la notizia è che lo stesso imprenditore è stato chiamato sul confine bielorusso come mediatore tra Russia e Ucraina nei colloqui diplomatici.

In soccorso

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Secondo la testata israeliana The Jerusalem Post, l'oligarca russo è stato chiamato dagli ucraini con un ruolo di "uomo di pace". Da tempo vicino alle comunità ebraiche di entrambi i Paesi coinvolti nel conflitto armato, Abramovich potrebbe quindi avere un ruolo nella ricerca della tregua sul confine meridionale russo. D'altronde da giorni gli account social del Chelsea inneggiano alla pace e lo stesso presidente ha ribadito la gravità della situazione e la necessità di pregare per uno stop alle armi.

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