Il tecnico Schmidt. "Lo hanno fatto impazzire, paghino tutto subito". Ma i Blues sono frenati dal Fair Play finanziario: i 120 milioni della clausola sono troppi
Sembrava tutto fatto, questione di ufficialità, di ore. Invece il possibile trasferimento di Enzo Fernandez al Chelsea sta diventando un braccio di ferro tra i Blues e il Benfica. E l’ultimo round l’ha vinto la squadra di Lisbona, che sta imponendo le proprie condizioni: se il Chelsea vuole il 21enne che in Qatar ha vinto il Mondiale con l’Argentina e il premio di miglior giovane della competizione deve pagare i 120 milioni di euro della clausola rescissoria. Tutti e subito, non a rate. Altrimenti non se ne fa nulla.
LINEA DURA
—Il Benfica non ha cambiato la propria posizione nemmeno di fronte alle insistenze di Fernandez, che prima con le buone e poi con le cattive, tornando in Argentina per Capodanno senza autorizzazione e saltando un paio di allenamenti, ha fatto capire che vuole lasciare Lisbona per trasferirsi a Londra il più in fretta possibile, entusiasta della Premier League. Rui Costa, plenipotenziario del Benfica, ha aperto un tavolo col Chelsea, la prima a farsi avanti, mettendo però in chiaro che la sua squadra non ha necessità di vendere per fare cassa, avendo ceduto in estate Darwin Nunez al Liverpool per 100 milioni di euro, e che la preferenza di tutti è che Fernandez, prelevato in estate per 10 milioni di euro, non si muova fino a gennaio. L’unico modo per il Chelsea per averlo subito, senza se e senza ma, era pagare i 120 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria. Secondo quanto trapela dal Portogallo, i Blues nei primi incontri si sarebbero detti disposti a farlo. Poi hanno fatto i conti e hanno cambiato rotta.
FAIR PLAY
—Il problema per il Chelsea è il Fair Play finanziario. Dopo gli oltre 300 milioni di euro investiti in estate, gli inquilini di Stamford Bridge sono finiti nel mirino di Uefa e Premier. E siccome per puntare ad un posto tra le prime 4 e a fare più strada possibile in Champions non hanno bisogno solo di Fernandez, hanno fatto i conti e capito che sarebbe meglio non pagare i 120 milioni di euro che vuole il Benfica ma rateizzarli in almeno 3 soluzioni. È la proposta che la dirigenza Blues ha fatto arrivare a Rui Costa, facendo salire il pagamento totale a 127 milioni. Ma in 3 soluzioni anziché in una rata unica. Il Benfica ci ha pensato, ha continuato ad ascoltare le proposte dei Blues, ma alla fine ha detto no grazie e ribadito che Fernandez si muove adesso solo pagando per interno e in un’unica soluzione la clausola rescissoria. Ora tocca al Chelsea decidere cosa fare: la squadra di Potter ha bisogno di un centrocampista, e Fernandez piace tantissimo, ma non così tanto da inguaiare i conti del club. La proprietà sta valutando come muoversi: proverà di nuovo a parlare con Rui Costa e a cercare una soluzione che vada bene per tutti, ma intanto vaglia le alternative, con Mac Allister e Caicedo, entrambi del Brighton ed ex allievi di Potter, in cima alla lista delle preferenze.
ATTACCO
—Le mosse del Chelsea non sono affatto piaciute a Roger Schmidt, il tecnico del Benfica: "C’è un club che vuole un nostro giocatore - ha detto -. Sanno che non vogliamo venderlo, allora cercano di portare il giocatore dalla loro parte. Hanno un solo modo per comprarlo: pagare la clausola rescissoria. Mi sembra tutto molto chiaro, invece quel club si sta comportando in modo irrispettoso contro tutto il Benfica, e non possiamo accettarlo. Hanno fatto diventare matto il giocatore, hanno fatto finta di poter pagare la clausola e quando è il momento di concludere si mettono a trattare. Non è così che si fa, non si tratta un trasferimento in questo modo tra due club tra cui c’è un buon rapporto". Con queste premesse sarà dura riaprire un tavolo tra Blues e Benfica.
MERCATO
—Gli affari del Chelsea non ruota attorno a Fernandez. Oggi è stato ufficializzato l’arrivo di Benoit Badiashile, difensore centrale 21enne prelevato dal Monaco per 38 milioni di euro che ha firmato con i Blues un contratto di 7 anni e mezzo. “Sono molto contento e non vedo l’ora di cominciare” ha detto il giovane francese, che ha chiesto consiglio a Thierry Henry su come affrontare gli attaccanti della Premier. Badiashile è il secondo acquisto ufficiale del Chelsea dopo David Fofana, giovane attaccante prelevato dal Molde che Potter vuole visionare prima di capire se tenerlo in rosa o mandarlo a fare esperienza in prestito. Il Chelsea si è anche inserito prepotentemente tra Arsenal e Shakhtar per Mudryk, attaccante esterno che i Gunners seguono da tempo: i dirigenti ucraini sono a Londra e l’affare potrebbe prendere una svolta nelle prossime ore. La priorità però resta Fernandez. Ammesso che il Benfica voglia ancora trattare.
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