C’è un abisso economico tra le leghe top e il resto d’Europa. Si studiano modelli di aggregazione per valorizzare quei paesi e quei club tagliati fuori dall’élite
Ricchi e poveri, diseguaglianze, polarizzazione dei valori. La Superlega ha riproposto nel dibattito pubblico il tema degli squilibri dell’industria calcistica. Le distanze economiche non si misurano solo tra le squadre, gli avidi top club da una parte e i medio-piccoli dall’altra, ma anche tra i paesi.