I lancieri hanno fissato un prezzo, 90 milioni di euro, per la sua cessione. Lo United non ha intenzione di arrivare a quella cifra. Trattativa in stallo e calciatore in crisi.
Il caso Antony, in Olanda, si arricchisce di una nuova puntata. Il calciatore brasiliano forza la mano per rompere con l'Ajax e agevolare così il proprio trasferimento allo United. L'esterno, come riportato dal Mirror, è in sciopero. Si rifiuta di scendere in campo con l'Utrecht dopo aver saltato anche la sfida con lo Sparta Rotterdam.
L'Ajax, sinora ha scelto il pugno duro. Ha fissato un prezzo, 90 milioni di euro, per la sua cessione. Lo United non ha intenzione di arrivare a quella cifra. Trattativa in stallo e calciatore in crisi. Nelle scorse ore Antony ha pregato il club di lasciarlo andare, anche in virtù di una offerta che non ha precedenti per un calciatore dell'Eredivise. Appello caduto nel vuoto. Il giocatore e il suo agente hanno incontrato i dirigenti dell'Ajax alla Johan Cruyff Arena ma la riunione non ha sortito gli effetti sperati. Non gli sarà permesso di lasciare il club a meno che lo United non soddisfi le richieste.
L'atteggiamento di Antony ovviamente non è piaciuto all'allenatore. Schreuder fra l'altro non ha alcuna intenzione di privarsi di un altro top player. Ha già lasciato andare, Lisandro Martinez. "Non capisco perché Antony desideri lasciare l'Ajax per andare a giocare nel Manchester United. Capisco il prestigio e il fascino della Premier ma anche il nostro è un club che ha una storia e una tradizione importantissima in Europa. E fra l'altro l'Ajax giocherà la prossima edizione della Champions League e lo United no. Ho perso tantissimi giocatori, quindi non c'è molto da discutere. Per me il ragazzo resta".
Parole, quelle del tecnico, che non lasciano molto spazio alle interpretazioni. Resta, però, da capire che senso abbia trattenere un calciatore non solo scontento ma anche arrabbiato. Secondo le notizie provenienti oltremanica lo United è pronto a una ultimissima offerta. Il salvagente, per Antony, potrebbe arrivare dal Consiglio di Amministrazione del club, che si riunirà per discutere la situazione. E, appunto, se sia il caso di rinunciare a una offerta che è più della metà del fatturato annuo dei 115 milioni di euro prodotti dal club. In questo senso, alcuni componenti spingono per la cessione.
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