Il presidente del PSG risponde alla polemica sollevata dall'argentino per i mancati festeggiamenti ricevuti dal club dopo la vittoria del Mondiale in Qatar
Che l'addio di Leo Messi al PSG non sia stato morbido lo si era intuito dalle stesse modalità della separazione, divenuta di fatto concreta con ampio anticipo già in primavera, dopo la "fuga" non autorizzata in Arabia Saudita della Pulce per impegni promozionali personali.
L'argentino ha rinunciato all'ultimo anno di contratto rilanciandosi all'Inter Miami in MLS, mentre il Paris ha voltato pagina salutando anche Neymar e avviando una nuova era.
Messi è però tornato a pungere il PSG nel corso di un'intervista in patria nella quale ha lamentato di essere stato l'unico campione del mondo a non essere stato omaggiato dal proprio club dopo il trionfo dello scorso dicembre in Qatar.
Lo stesso fuoriclasse di Rosario ha poi implicitamente ammesso di comprenderne il motivo, avendo la sua Argentina battuto in finale proprio la Francia, ma l'amarezza resta.
La replica del presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi, intervistato da RMC Sport, non si è fatta attendere: "Abbiamo riservato a Messi i giusti onori in allenamento dopo la vittoria del Mondiale e lo abbiamo anche festeggiato in privato. Ma, con tutto il rispetto, siamo un club francese. Festeggiare allo stadio era possibile, ma dobbiamo rispettare il paese che l'Argentina ha sconfitto, che è il nostro, i suoi compagni francesi e anche i nostri tifosi".
Al-Khelaifi si è poi sbilanciato in chiave Pallone d'Oro, auspicando il trionfo di Kylian Mbappé il prossimo 30 ottobre, anche se tutti gli indizi fanno pensare che a trionfare sarà ancora proprio Messi...: "Abbiamo il miglior giocatore del mondo, per me Kylian merita di vincere il Pallone d'Oro".
Resta però il mistero sulla presunta soluzione delle tensioni estive, che portarono all'esclusione dalla rosa dell'attaccante dopo il rifiuto a prolungare il contratto in scadenza il prossimo giugno: "I problemi che abbiamo avuto restano in famiglia e Kylian fa parte della nostra famiglia" ha concluso Al-Khelaifi.
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