Una manciata di ore al fischio di inizio del campionato. Foggiasport24.com, a caldo dopo il “gong” del “si chiude” del mercato, prova a fare il conto delle forza in campo. Partiamo dai dati tecnici.
GIOVANI AL POTERE – La squadra più “vecchia” è il Catanzaro con una media di 27,4 anni, seguita dal Picerno e dall’Avellino con 26,7. In questa particolare classifica il Foggia Calcio è nono, appaiato all’Audace Cerignola, con 24,4 anni di media età. Tra le big sorprende il Pescara che si attesta attorno a una media di 23,4, la seconda più bassa dopo il Messina (23,2).
IN POLE – La regina del campionato (almeno in estate e sulla carta) è il Catanzaro di Vivarini. La squadra gioca assieme da anni, è la stessa dell’anno scorso (che ha sfiorato la promozione in B) rinforzata in modo pesante. Il ritorno di Iemmello garantisce gol, così come quello di Vandeputte assist. Biasci è una preziosa seconda punta ma ancora più importante è l’arrivo di Situm dalla Serie B (ex Reggina). In più c’è Curcio, un trequartista con il vizio del gol. E in prima linea c’è sempre Cianci, uno dal gol facile, riconfermato dopo la scorsa stagione. La sensazione è che il primo avversario del Catanzaro sia il Catanzaro stesso.
ANTAGONISTA 1 – Il Crotone, scivolato dalla Serie A alla Serie C in pochi anni, è naturalmente tra le favorite del campionato ma deve fare ovviamente i conti con una rosa totalmente rivoluzionata, seppur con calciatore di estremo valore per la categoria. Il portiere Branduani (ex Catanzaro), il terzino Giron (ex Palermo), i centrocampisti Petriccione e Carraro (ex Atalanta e Pordenone), l’ala Chiricò (ex Padova), le punte Tumminiello, Panico, Gomez e Bernaddotto rispettivamente provenienti da Atalanta, Pro Vercelli, Triestina e Avellino. Sulla carta uno squadrone, ma Lerda dovrà assemblarlo in fretta.
ANTAGONISTA 2 – Poi c’è il Foggia di Boscaglia, allenatore con il vizio delle promozioni (già due in B). La squadra è stravolta. Di Zemanlandia atto quarto sono rimasti solo sette giocatori. Spiccano i colpi Ogunseye in attacco, Peralta, Schenetti e D’Ursi sulla trequarti, di Odjer e Di Noia a centrocampo e Costa e Malomo in difesa. Sono tutti uomini con profonda conoscenza della Serie C e con una discreta esperienza in B. Come per Lerda anche per Boscaglia c’è inevitabilmente il problema di dover assemblare la squadra ed anche in tempi molto ristretti. Di buono c’è che su 26 giocatori in organico, solo sette sono arrivati dopo l’inizio del ritiro. Questo potrebbe aver permesso una buona conoscenza e affiatamento del gruppo.
ANTAGONISTE 3 – Qualche metro indietro ma sempre pericolose sono Avellino e Pescara. Gli irpini hanno rivoluzionato l’organico, rafforzandosi con Ceccarelli in attacco (ex Juve Stabia), Dall’Oglio e Franco a centrocampo (ex Palermo e ex Turris) e Aya in difesa (ex Reggina). Il Pescara rivoliziona e della precedente stagione ne restano solo sei: Ingrosso, Rasi, Madonna, Chiarella, Cancellotti e Blanuta. Cuppone (ex Potenza), Lescano (ex Entella) e Tupta (ex Verona) sono le stelle in attacco. Crecco (ex Vicenza) va a rinforzare il centrocampo assieme a Mora (ex Spal), Kraja (ex Atalanta) e Aloi (ex Avellino). Brosco e Boben (ex Vicenza e Ternana) blindano la difesa. Il tecnico Colombo ha a disposizione una rosa molto giovane, con solo quattro giocatori che hanno toccato i trenta anni. Assemblare è la parola d’ordine anche per lui come per Lerda e Boscaglia
PLAYOFF – Cercate già la sorpresa del campionato. L’outsider che sbaraglia i pronostici? Noi di Foggiasport24.com ne individuiamo alcune. Virtus Francavilla, Monopoli, Turris, Potenza e Cerignola. Proviamo ad elencare i punti di forza di ognuna. La Virtus Francavilla ha una società solida ed ha riabbracciato in panchina Antonio Calabro, il tecnico simbolo della città. Patierno, Perez, Murilo, Ekuban sono un attacco di rispetto. Il Monopoli è da anni sulla cresta dell’onda. Laterza ha Simeri in attacco e non è poco, così come Ajmetaj e il centrocampisti Hamlili (tutti ex Bari).
OUTSIDER – La Turris si è affidata al foggiano doc Pasquale Padalino che porta esperienza e grinta. Maniero in attacco (ex Avellino) si aggiunge a Santaniello, Leonetti e Giannone, un tridente spettacolare. Vitiello in difesa è un ulteriore tassello di qualità. Il Potenza del neo tecnico Siviglia ha Caturano, Del Sole e Di Grazia in attacco. Gol e velocità da vendere. Il Cerignola ha una società solidissima e un tecnico preparato come Michele Pazienza (oltre a Di Toro nel ruolo di direttore sportivo). Malcore è un lusso per la categoria. Neglia, ex Bari, anche. Sainz-Maza (ex Gubbio) è un omaggio del mercato così come il centrale di centrocampo Bianco. Ligi e Gonnelli due centrali di difesa di categoria.