Il Real Madrid,ha fatto visita al Cacereño, squadra di Segunda División RFEF, per la Copa del Rey. I Blancos hanno vinto, ma secondo Ancelotti il terreno di gioco non era decisamente all'altezza dell'occasione. Il suo avversario, però, dissente...
Proprio come avviene in FA Cup, la Copa del Rey è spesso teatro di sfide decisamente impari, con squadre della Liga che vanno a trovare piccole realtà che magari giocano nella terza o addirittura nella quarta divisione spagnola. Esattamente quanto è accaduto al Real Madrid, che nel suo primo match stagionale nella competizione ha fatto visita al Cacereño, club di Segunda División RFEF. E non è stata una serata molto semplice per i campioni di Spagna e d'Europa, perchè ai Blancos ci sono voluti quasi 70 minuti per segnare l'unico gol della partita, quello di Rodrygo, che regala ad Ancelotti il pass per il prossimo turno. Ma il tecnico, come racconta AS, non è per niente felice di come sono andate le cose.
Le dichiarazioni di Ancelotti...
—A non soddisfare Ancelotti non è tanto il match, perchè queste partite (come sa bene il Real, a volte eliminato a sorpresa negli ultimi anni) sono sempre una trappola ed essere usciti indenni dalla trasferta è già importante. Il problema è stato il terreno di gioco, che secondo Carlo V non era decisamente all'altezza dell'occasione. "Non si può giocare su un campo del genere. Per me, questo non è calcio, è un altro sport. È una bella cosa, perchè le piccole squadre possono avere la possibilità di competere contro le grandi, è una cosa buona per i tifosi, ma i tifosi vorrebbero anche vedere belle partite di calcio. E qui era impossibile giocare".
...e quelle del suo avversario
—Le frasi di Ancelotti, che comunque ha fatto i complimenti agli avversari, hanno però causato una reazione da parte del collega sulla panchina opposta. Julio Cobos, orgoglioso del fatto che i suoi hanno saputo mettere alle corde i campioni d'Europa, ha voluto rispondere a quanto detto dal tecnico dei Blancos riguardo il terreno di gioco. "Questo è il calcio, Ancelotti è più anziano e certamente ha giocato in campi anche peggiori di questo. E vi dirò una cosa, in un'altra partita la Real Sociedad è andata a giocare sul campo del Coria, gliene ha fatti cinque e il campo era nelle stesse condizioni del nostro. I giocatori della Real Sociedad lo hanno saputo interpretare alla perfezione. Il campo è buono o è pessimo per tutti, queste sono scuse che non valgono". Insomma, petto in fuori per il piccolo Cacereño e...un campo indigesto per Re Carlo.
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