Il ritorno del tecnico è iniziato alla grande: Benzema spacca, Vinicius è ritrovato, Camavinga ha conquistato il Bernabeu

Dal nostro corrispondente  Filippo Maria Ricci @filippomricci

“Io metto la mia esperienza a disposizione della squadra, e do tutto ciò che ho. Esperienza, fiducia… Ho la fortuna di allenare una rosa coraggiosa, di grande qualità e che apprende rapidamente”. Così Ancelotti in conferenza stampa ieri notte dopo il 6-1 del Madrid al Maiorca. Una squadra allegra che si è presa una sbronza. Ma i lapsus difensivi degli avversari nulla tolgono alla grande partenza del secondo mandato di Carletto alla Casa Blanca.

TRE GOL E MEZZO A PARTITA

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Come nel 2013 Ancelotti ha iniziato con 6 vittorie e un pareggio in Liga e un successo in Champions. Otto anni fa poi perse il derby con l’Atletico, e alla sesta giornata non era in testa come oggi, ma terzo a due punti dal Barça e dalla squadra del Cholo, che poi vinse la Liga. Nel 2013 il Madrid aveva segnato 14 reti nelle prime 6 giornate, oggi è a 21, ovvero 3.5 di media a partita. Un numero così alto di gol all’inizio di un campionato non si vedeva al Madrid dal 1987.

SUPER KARIM

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Gran parte dei meriti vanno alla straordinaria forma di Karim Benzema, che ha partecipato a 15 delle 21 reti della sua squadra, 8 gol e 7 assist. “Karim non è uno che segna e basta, è completissimo – ha detto Ancelotti ieri sera –. Aiuta la squadra, fa giocare gli altri, a volte i suoi gol fanno dimenticare il gran lavoro che fa per gli altri. Quando sarà stanco useremo Jovic, che sta giocando bene e si trova ad affrontare una concorrenza molto dura”.

LUNA DI MIELE

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Carlo è tornato a Madrid rilassato, felice, senza pensieri. Non ha nulla da dimostrare e sa benissimo che se e quando le cose andranno male Florentino Perez non farà sconti. “Ora siamo in luna di miele, ma verranno momenti difficili. La differenza rispetto alla mia prima esperienza qui è che conosco molto meglio l’ambiente” ha detto realisticamente prima di Madrid-Maiorca. Questa consapevolezza lo aiuta a lavorare con serenità, e i risultati si vedono. Benzema era stato fondamentale anche lo scorso anno, ma Vinicius sembra un altro, e ha fatto già 5 gol contro i 3 della scorsa Liga. Asensio ieri ha firmato la sua prima tripletta in un club, ed è un altro che aveva chiuso il campionato 20-21 con un misero bottino di 5 gol. Valverde ha fatto il decisivo salto di qualità. Camavinga, 18 anni, ha in tasca il Bernabeu: se l’è conquistato con pochi spezzoni di partita dimostrando personalità, carattere e coraggio, doti fondamentali per trionfare al Madrid.

DIFESA RIVEDIBILE

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Certo, la difesa non è esattamente impermeabile, 8 gol incassati e la sensazione di vulnerabilità, ma ci sarà tempo per migliorare e comunque con un attacco così qualche sbavatura dietro è concessa. Gli Ancelotti, Carlo e Davide, hanno ridato fiato, fiducia e forza al Madrid.

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