Il tecnico italiano: "Courtois ha fatto i miracoli, ma ho già visto partite così da parte sua"

Altra serata memorabile per Carlo Ancelotti, che conquista la sua quarta Champions League in carriera, la seconda col Real Madrid. E nemmeno i blancos possono lamentarsi: per il club di Madrid le Champions sono addirittura 14, il doppio di qualunque altra squadra europea.

LA GIOIA

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Che per Ancelotti sia una serata più che speciale si intuisce da come festeggia, ballando insieme ai suoi giocatori sotto la curva dei tifosi del Real. "Non ci credo - commenta a caldo - ho vinto 4 Champions. Sono stato bravo, aiutato da grandi squadre e grandissimi giocatori due col Milan e due col Real che sono le squadre che ne hanno vinte di più e che amo di più. Tutte e quattro hanno un sapore speciale, dalla prima fino ad Atene al 2014 con la fine dell'ossessione della Decima per il Real. Siamo usciti bene da una partita difficile, abbiamo sofferto nella prima parte ma ce la siamo cavata con la qualità che abbiamo, anche grazie a un grande impegno. Abbiamo negato il gioco verticale al Liverpool, una grande rivale. Ottimi Alaba, Militao, Mendy, perché non ci hanno mai preso alle spalle.

COURTOIS

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Ovviamente non possono mancare gli elogi a Courtois. "Sinceramente ho già visto partite così da parte sua, chiaro che oggi ha fatto i miracoli. Non ci sono neanche molte parole, per noi è stata una Champions difficile. Le difficoltà minori le abbiamo avute proprio nella partita di oggi. Dopo il City le nostre possibilità sono aumentate notevolmente. La qualità, l'esperienza dei veterani e l'impatto dei giovani, tutti hanno dato un contributo importante. Poi è chiaro che non ho mai visto vincere senza fortuna".

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