Il tecnico del Real Madrid e l'allenatore dell'Olanda contagiati. L'ex Ajax era presente all'amichevole contro la Germania: "È un residuo del virus, ai rapidi sono negativo, al molecolare ancora no". Ma i tedeschi non l'hanno presa bene...

"Non vi avvicinate, sono positivo al Covid". Martedì sera Louis Van Gaal ha spiazzato i giornalisti durante la conferenza stampa al termine dell'amichevole pareggiata dall'Olanda contro la Germania. Il tecnico degli oranje, infatti, lunedì, a poco più di 24 ore dalla partita con i tedeschi, è risultato positivo a un test molecolare. Eppure si è presentato allo stadio, ha partecipato alla partita, ha abbracciato i propri giocatori e quelli avversari, il tutto senza mascherina o altre precauzioni. E in Germania, comprensibilmente, il suo comportamento fa discutere. Anche perché lo stesso Van Gaal ha affermato che venerdì non sarà presente ai sorteggi della Coppa del Mondo proprio a causa del test al quale è risultato positivo.

LE GIUSTIFICAZIONI

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Van Gaal però ha spiegato la propria posizione. "Il medico mi ha detto che sono solo dei residui del virus, che con il molecolare si riscontrano più a lungo. Prima della partita mi sono sottoposto a diversi test rapidi e sono risultati tutti negativi". Per questo si è sentito libero di muoversi e circolare come meglio credeva. Senza prendere precauzioni per le altre persone presenti nello stadio e sul terreno di gioco.

ANCELOTTI

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E questa mattina, invece, il Real Madrid ha comunicato la positività di Carlo Ancelotti. Il tecnico italiano non sarà dunque presente in panchina sabato prossimo a Vigo, dove il Real affronterà il Celta, e rischia anche di saltare l'andata dei quarti di finale di Champions contro i campioni d'Europa del Chelsea (mercoledì 6 aprile a Londra). A meno che non risulti negativo entro l'inizio della prossima settimana. Perché difficilmente farà come Van Gaal presentandosi allo stadio e consigliando ai presenti di non avvicinarsi a lui...

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