Non solo gestore: con lui Vinicius è diventato uno dei migliori al mondo, Rodrygo ha sfruttato la sua poliedricità e Valverde segna molto di più

dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci

Carlo Ancelotti ha un carattere speciale, soprattutto per il bizzoso mondo del calcio. Si arrabbia molto di rado, e pubblicamente ancora meno. L’ultima volta è successo la scorsa settimana, quando prima di Real Madrid-Chelsea si è presentato in conferenza stampa deciso a rivendicare le proprie qualità e a smontare il luogo comune messo artatamente in giro da chi lo vuole solo ‘gestore’. Maestro è la parola più adatta, a nostro avviso. E il pensiero è condiviso da tanti suoi giocatori ai quali in pochi mesi in questa sua seconda tappa madrilena nata per caso ha cambiato la vita calcistica. Ecco alcuni esempi.

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