Il tecnico si gode un Real che ha sempre un asso nella manica e tranquillizza tutti. Per il difensore solo tanta paura.
Momenti di paura per Rudiger che lascia in campo la... faccia pur di trovare la via del gol che è valso il pareggio con lo Shakhtar. Il colpo di testa del centrale tedesco ha permesso ad Ancelotti di uscire indenne dalla trasferta di Varsavia ma ha lasciato in eredità anche uno bello spavento. Preoccupavano, però, le condizioni dell'ex difensore di Roma e Chelsea uscito dallo scontro con Trubin piuttosto malconcio. Il viso era ricoperto di sangue e il ragazzo sbandava vistosamente quando è stato sorretto per tornare negli spogliatoi. Ancelotti, in conferenza stampa, ha tranquillizzato tutti. Le parole del tecnico sono riprese da Bernabeu digital.
Lo scontro è stato davvero violento. "Sembrava abbastanza grave, ma fortunatamente va tutto bene. Rudiger ha un taglio piuttosto ampio sul sopracciglio, non è niente di grave. Ha messo a segno una rete importantissima per noi. Voleva rientrare in campo, non si era accorto neanche dell'infortunio, perdeva davvero molto sangue. Penso non sia niente di grave. Non è stata una bellissima partita. Abbiamo controllato il primo tempo, ma senza essere efficaci ma dopo aver subito la rete dello svantaggio la squadra ha cercato in tutti i modi di recuperare il punteggio. Il Real Madrid non si arrende mai. E siamo riusciti a centrare il traguardo degli ottavi di finale in una notte che sembrava pessima".
La sensazione è che il Real possa aver ragionato in funzione del Clasico. "Lo Shakthar ha cambiato sistema di gioco in corsa e ha inserito giocatori che hanno tagliato i passaggi fra le linee. Non è andata come speravamo e il gol subito ha reso tutti più complicato. La mia ida era di iniziare a ruotare i giocatori dopo l'ora di gioco per garantire alla squadra maggiore freschezza ma sono dovuto intervenire prima per cercare di pareggiare la partita. Adesso ci restano altre due partite da giocare per qualificarci come primi nel girone".
© RIPRODUZIONE RISERVATA