Impressionante parapiglia nel Trofeo de Campeones, con otto giocatori cacciati nei minuti di recupero dei tempi supplementari dopo la rete decisiva del 2-1

Nemmeno ai videogiochi tra amici si può pensare a un finale così: dieci espulsi in una sola partita. Anzi, in poco più di mezz'ora. Succede nel Trofeo de Campeones in Argentina, nel match che è di fatto la supercoppa tra i campioni nazionali e i vincitori della coppa. Il Racing Club vince 2-1 al 118' con già tre espulsioni alle spalle, dopo di che l'arbitro Facundo Tello si esibisce in un'incredibile raffica di cartellini rossi a destra e a manca.

Vedo rosso

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I primi a lasciare la contesa sono Sebastian Villa e Johan Carbonero, che bisticciano nell'ultimo minuto di recupero dei tempi regolamentari: il punteggio è sull'1-1 per le reti a inizio match di Norberto Briasco e Matias Rojas e serve l'extra-time per assegnare il trofeo. Nel primo tempo supplementare l'arbitro - scelto per Qatar 2022 - caccia anche Alan Varela lasciando il Boca in nove uomini, ma è dopo la rete di Carlos Alcaraz che si scatena il rodeo. Se il Racing perde l'autore del gol e Jonathan Galvan, tra gli Xeneizes finiscono negli spogliatoi Luis Advincula, Carlos Zambrano (già sostituito), Diego Gonzalez (dalla panchina) e Frank Fabra. Il gioco viene però fermato ancora al 130' (decimo minuto di recupero) per la ciliegina sulla torta: l'arbitro viene richiamato al monitor per vedere un gesto del Pipa Dario Benedetto, reo di aver insinuato malafede con il gesto della mazzetta di soldi. Tello non transige: settimo espulso del Boca (il quinto in campo), squadra che resta in sei elementi e quindi senza il numero minimo per continuare il match. Game over.

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