Il tecnico Gunners sulla stagione da poco conclusa e sul lavoro che ha fatto da quando siede sulla panchina del club.
Intervista a Marcaper Mikel Arteta, manager dell'Arsenalche in questa stagione da poco conclusa ha lottato contro il Manchester City, per altro sua ex squadra, per provare a vincere la Premier League. Al netto di un cammino importante in campionato, i Gunners sono mancati nella parte conclusiva permettendo ai Citizens di recuperare un ampio svantaggio e poi trionfare.
Arteta ha raccontato come, dal suo arrivo, l'Arsenal abbia ritrovato lo spirito vincente che era mancato negli ultimi anni: "Questo processo è iniziato tre anni fa. Ero l'assistente di Pep al City, abbiamo giocato contro l'Arsenal e ho visto che l'anima del club si era persa. Sapevo che questo club è grande e che bisognava far riunire davvero pubblico e squadre. È stato difficile fare e disfare... e ora mi sento felice. Abbiamo un'identità chiara, c'è unione e siamo pieni di energia. Dall'alto verso il basso, spingono tutti nella stessa direzione. Diamo al fan qualcosa da sognare e di cui essere orgogliosi".
Sulla stagione appena finita e sulla Premier League sfiorata: "Se ho pensato in un momento di poter vincere il campionato? In molti momenti. Ci si credeva. Ma quando abbiamo iniziato ad avere infortuni, ho sentito che ci sarebbe costato in termini di risultati. Non è stato possibile mantenere il livello necessario. Se vuoi vincere la Premier contro il City, devi arrivare ad aprile-maggio con tutti i giocatori a disposizione e al meglio. A noi questo non è successo".
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