Dimarco e Gosens rientreranno in gruppo in settimana e proveranno a recuperare per la Fiorentina, ma le condizioni sono da valutare. A Londra non si sta ammirando il croato visto a Milano
Conte, Perisic, Tottenham, Inter. Intreccio, saliscendi, prospettive che cambiano in continuazione. Partiamo dal campo, dall'emergenza a sinistra per Inzaghi: sarà questo uno dei temi caldi della settimana nerazzurra, in vista della ripresa contro la Fiorentina dopo la sosta. Dimarco e Gosens puntano al recupero e in settimana dovrebbero rientrare in gruppo, ma è ancora da capire se e in quali condizioni almeno uno dei due sarà a disposizione come titolare per il match di sabato alle 18. Non ci sarà nemmeno D'Ambrosio, squalificato per due giornate dopo lo scontro con Paredes nel finale di Inter-Juve. Tradotto: a sinistra potrebbe esserci un buco visto che nemmeno Matteo Darmian può passare a sinistra se non rientra un centrale di difesa. Impossibile non pensare a Perisic, a Londra non devastante come a Milano.
Perisic e Conte
—Al netto del super rendimento di Dimarco soprattutto nella prima parte di stagione, si può dire che all'Inter manca Perisic così come a Perisic manca l'Inter. Il secondo punto, poi, può essere ulteriormente esasperato dopo la separazione tra Conte e il Tottenham. Il rapporto tra il tecnico salentino e il croato è stato un crescendo costante: impossibile nel primo anno dell'allenatore in nerazzurro (con tanto di prestito del giocatore al Bayern), sbocciato con l'adattamento di Ivan nel ruolo di esterno a tutta fascia nell'anno dello scudetto e cementato con la scelta di Perisic di raggiungere Antonio a Londra, non rinnovando con l'Inter. Decisione che fino a questo momento non ha pagato e che, considerando che Conte non sarà più alla guida degli Spurs, può diventare addirittura beffarda.
L'addio
—Perisic ha segnato un solo gol in questa Premier League, nell'ultima partita giocata contro il Southampton. Rete che non è bastata a regalare i tre punti al Tottenham e arrivata dopo tre panchine nelle precedenti quattro giornate di campionato, due delle quali senza nemmeno un ingresso a partita in corso. Contro il Milan, al ritorno degli ottavi di finale, il suo match è terminato poco dopo l'intervallo. Il Perisic d'Inghilterra è lontano partente del miglior Perisic della carriera, quello ammirato tra il 2020 e il 2022, prima con Conte e poi con Inzaghi: l'anno scorso Ivan ha segnato 10 gol, molti dei quali in partite pesanti come Napoli, derby, finale di Coppa Italia (doppietta). Sfrecciava a sinistra ed era tra i leader tecnici di quella squadra. Un giocatore come lui, per caratura e qualità, sta mancando quest'anno. E l'Inter, in cui si esaltava come mai fatto in carriera, sta mancando a Ivan. Il tema fascia sinistra è da tenere d'occhio in questi giorni: dalle condizioni di Dimarco e Gosens dipenderà molto del futuro prossimo nerazzurro.
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