Una doppietta di Suarez non basta ai Colchoneros per domare il Celta che pareggia all'89' con il nuovo entrato Pereyra. Catalani e madrileni adesso a -8 (ma con una gara in più)
Un momento di leggerezza nel finale costa all'Atletico due punti, quelli che regalano una piccola iniezione di fiducia a Barça e Real Madrid, adesso distanti otto punti dalla vetta (ma sempre con una partita in più). I Colchoneros infatti frenano contro un Celta mai domo, che trova la forza di riacciuffare il pari (2-2) dopo un micidiale uno-due di Suarez, sempre più Pichichi solitario a quota 16 reti. La banda del Cholo vede così sfumare all'89' il nono successo consecutivo, colpa di un'insolita vulnerabilità difensiva dopo i soli tre gol subiti nelle ultime dieci sfide casalinghe.
Allarme Covid
—La situazione per Simeone è particolarmente delicata a prescindere dalla fame di un Celta che arriva al Wanda Metropolitano affamato dopo aver raccolto la miseria di due punti nelle ultime cinque giornate. Il problema, per non chiamarlo allarme a una decina di giorni dalla ripresa della Champions, è l'improvviso aumento di contagi negli ultimi dieci giorni: sei positivi in tutto, a Carrasco, Hermoso, Joao Felix e l'ultimo arrivato Dembelé si sono sommati nelle ultime ore Lemar ed Herrera, tutti in isolamento. Onde evitare il rischio di quarantena per tutto il gruppo (che secondo il protocollo sanitario scatterebbe automaticamente in caso di tre positivi nel giro di 72 ore), Simeone ha evitato il consueto ritiro pre partita, arrivando a ipotizzare anche allenamenti individuali per i prossimi giorni.
Rimonta strozzata
—Senza grossi problemi dietro, con Gimenez-Felipe-Savic a comporre il consueto terzetto difensivo, il Cholo deve arrangiarsi con ciò che ha dalla metà campo in su. Ciò vuol dire riaffidare il cuore del campo a Kondogbia accanto a Lodi, Saul, Koke e Llorente, mentre davanti la coppia obbligata è Suarez-Correa. Per Coudet, tutto su Iago Aspas e l'intraprendenza di Nolito e Brais Mendez sulle corsie. L'approccio dei galiziani si dimostra più efficace nonostante il sostanziale equilibrio, anche perché i Colchoneros cedono l'iniziativa. La banda del Cholo tradisce un certo impaccio e viaggia sotto ritmo subendo le rapide verticalizzazioni avversarie. Sulla prima, al 13', i galiziani piazzano la zampata con un perfetto colpo di testa di Santi Mina, bravo a sbucare tra Gimenez e Felipe in versione belle statuine. La reazione dei Rojoblancos si fa attendere, ma quando arriva è incontenibile. Gran parte del merito va ovviamente all'istinto killer e al senso della posizione di Suarez, che confeziona il ribaltone tra il 45' e il 50' con due scivolate sui centri di Llorente (da destra) e Lodi (da sinistra). Peccato solo che ai Colchoneros si facciano trovare impreparati su uno degli ultimi affondi degli ospiti, premiati per lo sforzo all'89' con il gol del pareggio firmato dai due nuovi rinforzi di gennaio: assist di Solari e guizzo vincente di Pereyra che gela Simeone sul più bello.
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