Simeone voleva delle risposte legate a condizione fisica e intensità. Le ha trovate. Anche troppo... considerando che si trattava di una partita amichevole. 

Doveva essere solo un test match ma Yannick Ferreira-Carrasco ha trasformato la sfida fra Atletico Madrid e Feyenoord in una corrida. Tutto nasce dopo soli 40' di gioco del confronto pre campionato. Simeone voleva delle risposte legate a condizione fisica e intensità. Le ha trovate. Anche troppo... considerando che si trattava di una partita amichevole.

RISSA - La miccia prende fuoco poco prima dell'intervallo, ma era già stata innescata nei primi minuti. Carrasco ha una enorme voglia di mettersi in mostra, come testimonia la giocata dopo 600 secondi. Solo un grande intervento del portiere Bijlow ha impedito che i colchoneros passassero in vantaggio ma il ragazzo si è evidentemente innervosito. Sino a perdere totalmente la testa a cinque minuti dall'intervallo. Il belga si era già beccato un paio di volte con Malacia e dopo un contrasto ha scalciato l'avversario. E, come riportato da Marca, assolutamente lungi dal calmarsi, ha continuato ad affrontare chiunque gli venisse a tiro. Si crea immediatamente un capannello ma niente e nessuno riesce a calmare il calciatore. Perfettamente inutile cercare di separarlo. Carrasco prende per il collo anche chi lo stava redarguendo.

SIMEONE - La situazione è sul punto di degenerare, quando interviene Simeone. Il tecnico argentino si trova dalla parte opposta del campo dove si sta per consumare una rissa memorabile. E il cholo, che di animi calienti se ne intende, capisce che è meglio attraversare tutto il campo per sedare gli animi dei 22 in campo. Il tecnico arriva e urla tutta la propria rabbia al proprio calciatore. Inevitabile il rosso  a Carrasco, così come la lavata di capo di Simeone che lo catechizza a dovere davanti a tutto lo stadio. Il belga, rinsavito, si dirige a testa bassissima verso lo spogliatoio con la consapevolezza di aver commesso un grave errore. Anche perché il Cholo è tornato in panchina con una espressione che non prometteva nulla di buono. Per la cronaca la sfida si è chiusa con la vittoria dei padroni di casa per 2-1. Al netto del punteggio, la sensazione è che quanto accaduto non si sia esaurito in campo. La furia di Simeone lascia presagire, secondo il quotidiano spagnolo, che non abbia affatto digerito l'accaduto.

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