Bruttissima esibizione del FOGGIA al Santa Colomba. Ancora un poker subito e stavolta non erano 3 tiri nel sette come contro il Monopoli. Parte malissimo il FOGGIA perché il 4-2-3-1altro non è che un 4-2-4 con quattro giocatori inutilmente al di là della linea della palla. E il Benevento festeggia prima col possesso palla e dominio in lungo e in largo e poi con la rete del vantaggio (primo gol subito in trasferta dei satanelli). Reazione rossonera non pervenuta.
Solo un paio di tiri dalla bandierina non sfruttati a dovere. Anzi è il Benevento a raddoppiare dopo soli diciotto minuti con Perina capace addirittura di far rimpiangere De Lucia. Il FOGGIA continua a mostrare poche idee e ben confuse con i tre trequartisti inconcludenti e che probabilmente sono il primum movens di questo naufragio e stavolta non regge nemmeno l’alibi o la favoletta delle assenze perché il Benevento ne conta di più del FOGGIA.
Intorno al 22° Murano ed Emmausso ci provano senza fortuna. Al 25° Emmausso si fa parare un rigore da Nunziante. Il FOGGIA non la riapre, resta senza iniziative e senza ritmo. Ci riprova Emmausso ma Nunziante è insuperabile. Ad inizio ripresa il non brillante Emmausso colpisce il palo. Mani di Zunno in area e rigore del 3-0, fallo di Vezzoni e rigore del 4-0.
In conclusione almeno contro le corazzate è impensabile giocare con il centrocampo a 2. Il FOGGIA in 5 gare ha subito 10 reti con una media di due gol a partita ed ha accumulato un ritardo di 7 punti dalla vetta che in proiezione porterebbe i rossoneri a fine campionato a temperature siberiane con un meno 40. Francamente ci dispiace moltissimo per i sacrifici fatti dal Presidente Canonico.
Notte da incubo sotto le forche caudine e torna lo spettro di altri allenatori provenienti dal settore giovanile come Caso, Mancano, Bonacina e Mancini che a FOGGIA hanno miseramente fallito.
Ci sarà da lavorare e parecchio ma mercoledì sera sta arrivando e bisogna lasciare il quintultimo posto.
Peppino Baldassarre
Foto: Federico Antonellis