Vince il Foggia, ma nonostante la vittoria non raggiunge al momento la zona salvezza. Zauri gioca con il 4-3-3 ed è costretto dalle contemporanee squalifiche di Salines e Silvestro a schierare Zunno terzino, che questa volta fa un figurone. La sblocca e la decide Orlando approfittando dello schiaffetto al pallone del portiere avversario Daffaro in modalità De Lucia.

È una rete spartiacque perché prima di passare in vantaggio i dieci giocatori di movimento del Foggia sembravano dieci ragazzi che incontratisi stamattina in piazza si erano detti alle tre del pomeriggio andiamo a giocare a pallone. Invece una volta in vantaggio il Foggia aveva le idee chiare contro una Juventus poco organizzata.

Nella ripresa i satanelli abbassavano oltremodo il baricentro dando la possibilità all’avversario di attaccare. Passato lo spavento il Foggia si riversava nella metà campo della Juve facendo respirare la difesa che si avvaleva di un ottimo Perina in porta. Tascone rimediava da diffidato un giallo che lo terrà fuori venerdì sera contro la Casertana.

Nel finale saltano gli schemi. Si gioca all’arma bianca, ma per fortuna la difesa del Foggia teneva altissima la concentrazione e portava a casa il risultato. È la terza vittoria ed è già trascorsa la prima decade di novembre. Per avere conferma della debolezza di questa squadra ricordiamo che è stata capace di vincere solo contro Altamura, Taranto e Juventus N.G. Il grande Peppino De Filippo avrebbe chiosato con un “e ho detto tutto…”.
Peppino Baldassarre.

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