Luci allo Zaccheria, scintillii e scintille per questi 15 eroici Satanelli. È vero siamo solo all’intervallo lungo, ma almeno non siamo stati ancora eliminati. In porta confermato Dalmasso e Schenetti gioca dall’inizio. Primi 15 minuti col FOGGIA che gioca bene, alla pari contro il forte Crotone. Poi i pitagorici prendono il sopravvento. Mettono sul tappeto tutti i 19 punti di differenza, ma non segnano, perché il FOGGIA non sbaglia nulla in difesa e soprattutto perché il FOGGIA capisce di essere incudine e resiste alle bordate rossoblu. Perlomeno non vuole uscire già da stasera, davanti ai 10000 spettatori che incitano i rossoneri. Si fa male Beretta sostituito da Iacoponi. Nella ripresa le cose cambiano. Il FOGGIA torna a giocare a tu per tu contro la seconda in classifica, anzi in certi momenti la surclassa, fino alla rete di un grande Peralta. Esplode lo Zaccheria. L’argentino è alla quinta rete. Il FOGGIA si rende conto che si può provare a sognare la semifinale ed i ragazzi cominciano a giocare al di sopra delle loro possibilità. Nessuno va sotto il 7,5 in pagella. Persino i meno bravi raddoppiano gli sforzi e le marcature. Addirittura in qualche ripartenza danno l’impressione di poter chiudere la pratica. Poi negli ultimi 5 minuti si risveglia il Crotone come un cinghiale ferito attacca a testa bassa, quasi che fosse già iniziata la gara di ritorno, che per il loro allenatore dovrebbe essere pura formalità, visto che sta già studiando la formazione da schierare in semifinale e fine a quanne u mideche studie u malate more.
Peppino Baldassarre