Torna alla vittoria il FOGGIA e lo fa con una quaterna sulla ruota di Palermo. Fin dalle prime battute si vede un FOGGIA padrone del centrocampo ed al 4° minuto su traversone di Nicolao è Di Paolantonio a sbloccare il risultato. Baldini prende le contromisure a Zeman ed al 24° i siciliani pareggiano. Volpe si stira e resta bloccato per poi accasciarsi al suolo dopo che Brunori indisturbato deposita in rete. Inutile polemizzare. La rete è validissima, magari fortunatissima, ma validissima e l’attaccante rosanero ha fatto bene a tirare anche perché è pagato per segnare e non per scrivere il libro Cuore.
Solo l’arbitro avrebbe potuto interrompere il gioco, ma non se ne era accorto evidentemente. Entra Dalmasso al posto di Volpe e si comporta benissimo, con la sicurezza di un veterano. Proprio Dalmasso al 35° gioca in modo sublime una palla di prima servendo Curcio a 50 metri. Il capitano confeziona un passaggio perfetto per Merola che la mette dentro, segnando per la terza volta in campionato. Ripresa e dominio del Palermo in lungo e in largo, ma senza impensierire Dalmasso.
Tutto ciò dura poco. Al 10° il redivivo Garofalo triplica ed al 21° Curcio mette in cassaforte il risultato. Per Curcio è la 22^ rete col FOGGIA e gli vale il 40° posto nella classifica marcatori di tutti i tempi assieme a Chianese, Cosmano, Kolyvanov e Tivelli. Nel complesso tutta la squadra del FOGGIA si è mossa bene sia individualmente che coralmente. Un vero spettacolo.
Ora sono 10 i punti di vantaggio sulla quintultima, mentre si occupa il nono posto pro tempore. Una nota di merito per Dalmasso sicuro tra i pali e nelle uscite. unico errore al 46° della ripresa una rimessa dal fondo gettata alle ortiche, che però non fa cambiare il suo voto che è 10 in pagella. Sarà un caso ma pagella fa rima con Botticella…