In netta crescita la squadra di Xavi che in un Camp Nou entusiasta (84 mila spettatori) domina il Valladolid del presidente Ronaldo, in tribuna con Laporta
Il Barça prende forma, e prende punti. Dopo lo 0-0 col Rayo Vallecano e la vittoria per 4-1 a San Sebastian la squadra di Xavi oggi ha superato 4-0 il Valladolid neopromosso del presidente Ronaldo, seduto in tribuna accanto a Laporta, presentatosi con un occhio nero: "Incidente domestico" dicono le fonti ufficiali. Kounde iscritto ieri e subito titolare, come terzino destro. Ancora panchina per Jordi Alba, titolare il canterano Balde.
Trio meraviglia
—La chiave però è il trio d’attacco: Xavi è partito con Raphinha a destra e Dembélé a sinistra di Lewandowski, scambiandoli verso la mezz’ora del primo tempo e poi di nuovo a inizio ripresa. Dopo una traversa di Lewandowski e un palo di Dembélé al 24’ Raphinha ha pescato Lewandowski sul secondo palo: allungo acrobatico e vantaggio blaugrana. Al 43’ il raddoppio, ancora da destra: stavolta è stato Dembélé a liberare Pedri in mezzo all’area: piatto angolato e vincente. Al 20’ della ripresa secondo assist del francese: un taglio per Lewandowski che di tacco ha battuto Masip con tocco di Joaquin. Il polacco è già il pichichi della Liga: 4 reti come il "Panda" Borja Iglesias del Betis.
Distrazioni e entusiasmo
—Xavi ha dato spazio ad Ansu Fati, per ora usato col contagocce, e il giovane africano è stato subito pericoloso. Dentro anche De Jong, Sergi Roberto (per Araujo, con Kounde spostato a centrale) e poi Kessie e Ferran Torres. Con il largo vantaggio sono arrivate anche le distrazioni difensive: ottima parata di Ter Stegen su Toni Villa e salvataggio sulla linea di Kounde su Oscar Plano. Nulla di grave. E nel recupero gran parata di Masip su Lewandowski, palla sulla traversa, rimbalzo per Sergi Roberto e rete e porta vuota. Il Barcellona è in crescita, così come l’entusiasmo del Campo Nou: 83.972 spettatori. L’Inter è avvisata.
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