I blaugrana hanno sempre una gara da recuperare. Espulso De Jong nella ripresa, poi anche Koeman nel finale. E Depay spreca le chance
Secondo pareggio in metà settimana per il Barcellona, già lontanissimo dal vertice della Liga. Altro punto affannoso: dopo quello strappato al Granada all'ultimo respiro, ne arriva un altro a Cadice. Uno 0-0 insipido, povero, che manda i blaugrana a -7 dal Real Madrid dopo 6 turni di campionato (il Barça però ne ha disputato uno in meno). Infarciti di canterani e di tensioni tra allenatore, proprietà e giocatori, i catalani non decollano. E sembrano avviarsi proprio verso l'anonima stagione di transizione preconizzata - tra le polemiche - da Ronald Koeman.
Rosso a De Jong
—Primo tempo di una pochezza disarmante. Un paio di tiri senza pretese per il Barça, un suggerimento di De Jong su cui Depay non arriva, zero idee e molta paura. La ripresa si apre con una paratona di Ter Stegen sul primo morso del "Tiburon" Negredo: tuffo provvidenziale del tedesco e blaugrana salvi. Risponde Depay con un tiro strozzato e uno più deciso, così anche Ledesma deve impegnarsi, spalmando sul prato la sua divisa verde come il prato. Non basta per scuotersi, però, perché tra il 61' e il 65' De Jong combina il più ingenuo dei pasticci: due gialli in sequenza, il secondo sventolato per un tackle improvvido che lascia il Barça in dieci nell'ultimo terzo di gara.
Depay
—Il Cadice, che fino a lì aveva fatto la sua onesta partita di contenimento, s'ingolosisce e va per il colpaccio. Se non ci riesce è perché Ter Stegen diventa un muro invalicabile, soprattutto quando Espino telecomanda Salvi Sanchez nell'area piccola e a Koeman vengono i brividi. Emozioni solo nei minuti di recupero, con una serie di capovolgimenti di fronte: la palla migliore capita a Depay, servito in contropiede addirittura da... Piqué. Ma il diagonale si spegne fuori e Cadice-Barça finisce lì. Anzi no: c'è il tempo per un altro rosso "olandese", rimediato da Koeman per proteste.
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