La decisione è figlia di una dispersione di risorse economiche che ha lasciato in eredità una squadra senza titoli e un monte stipendi di 560 milioni di euro.
Il Barcellona vara il salary cap. Il tempo delle "vacche grasse", come riportato da AS, è definitivamente finito. Joan Laporta è determinato a porre fine definitivamente agli stipendi vertiginosi e stratosferici concessi da Josep Maria Bartomeu.
REVIEW - La decisione è figlia di una dispersione di risorse economiche che ha lasciato in eredità una squadra senza titoli e un monte stipendi di 560 milioni di euro. Cifra esorbitante che, unita a un saldo negativo di 144 milioni, costringe a un blocco del mercato di fatto se il club non troverà il modo di ricreare liquidità. Per porre fine a questa emorragia il club ha tracciato misure draconiane. In primis, è stata imposta una nuova tabella per tutti gli acquisti e i giocatori che rinnoveranno. C'è un limite di stipendio che non verrà mai superato: 10 milioni di euro netti. Dunque elementi come Salah e Rüdiger sarebbero stati comunque impossibili da acquisire considerando che l'egiziano ha chiesto 17 milioni e il tedesco ne guadagnerà 1o. Robert Lewandowski, tanto per non fare nomi, è.... eleggibile perché avrebbe comunque accettato l'offerta di 9 milioni per un triennale. L'attaccante polacco, qualora arrivasse, dovrebbe essere il giocatore più pagato della rosa secondo la scala attuale, ma purtroppo per gli interessi blaugrana non sarà così.
BUSTE PAGA - Occhio però a cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane. Giocatori come Gerard Piqué, Sergio Busquets o Frenkie de Jong supereranno, e di gran lunga, l'asticella fissata dalla dirigenza. Si dovrà dunque trovare una soluzione per porre fine a questa situazione, con la richiesta di una nuova riduzione salariale per alcuni giocatori, in alcuni casi fino al 50%. La nuova tabella salari mira a ridurre di circa 160 milioni l'attuale monte stipendi sostenuto dal club. Tutti i giocatori ingaggiati dall'arrivo di Laporta, insieme a quelli che hanno rinnovato, hanno già accettato il nuovo piano economico. Resta da capire come risolvere con i "senatori" che fra l'altro, Piqué in primis, non garantiscono continuità di rendimento e presenze e, soprattutto. quale sarà il margine di manovra del club e le misure necessarie per raggiungere il tanto atteso "fair play" finanziario, che consentirà al club di iniziare a acquistare calciatori senza dover ricorrere all'utilizzo della calcolatrice.
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