È scoppiato un nuovo "Barçagate", con le carte che dimostrano che per due anni i blaugrana hanno pagato l'ex vicepresidente del comitato arbitrale José María Enríquez Negreira. Una situazione che macchia l'onore del club, ma anche dei...

Al Barcellona la gestione di Josep Maria Bartomeu sta ancora lasciando strascichi nonostante il cambio di presidenza avvenuto ormai quasi due anni fa. A parte i disastrati conti che hanno costretto il club a lasciare andare Leo Messi e a cedere parti importanti degli asset societari, restano ancora polemiche e scandali che vengono fuori con un certo ritardo. Come il nuovo "Barçagate", con le carte che dimostrano che per due anni i blaugrana hanno pagato l'ex vicepresidente del comitato arbitrale José María Enríquez Negreira per ottenere informazioni e DVD sui fischietti che avrebbero diretto le partite dei catalani. Un qualcosa che, spiegano dalla Spagna, potrà anche cadere in prescrizione, ma che macchia l'onore del club.

Una macchia per gli arbitri

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Così come quello degli arbitri spagnoli. A infuriarsi al riguardo è un ex fischietto internazionale, Ildefonso Urizar Azpitarte. Parlando alla trasmissione Qué T’hi Jugues di SER Catalunya, l'ex arbitro ha fatto capire che questa situazione crea sospetti sopra l'intera categoria. "Diciamolo in maniera molto chiara, sugli arbitraggi questa cosa non ha influito per nulla". Un qualcosa su cui qualcuno avrebbe da ridire, visto che nel periodo dei pagamenti il Barcellona è stata la squadra a cui sono stati assegnati contro meno calci di rigore. Ma il discorso di Azpitarte è morale. "Questa è una macchia per tutti gli arbitri e ci dispiace. Una persona che occupa un posto di responsabilità non può fare una cosa del genere".

I problemi dei fischietti

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E invece Enríquez Negreira lo ha fatto, mettendo in imbarazzo tutti i fischietti. "Ci ha fatto molti danni come categoria. Sono sicuro che i presidenti del comitato non abbiano mai avuto il minimo sospetto a riguardo, altrimenti avrebbero preso provvedimenti drastici cacciando tutte le pecore nere. Se una persona è vicepresidente non può dare informazioni sugli arbitri, se hanno problemi al lavoro o in famiglia, se non sanno gestire la pressione, se quando vengono pressati prendono decisioni che non dovrebbero prendere. Non si può essere all'interno del comitato e passare informazioni che riguardano la personalità di un arbitro". E ora, che il Barça subisca o no un processo sportivo, di certo gli arbitraggi saranno ancora di più sotto la lente di ingrandimento".

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