L'ultima rete messa a segno su calci di punizione è, ça va sans dire, della Pulce in occasione di una partita giocata con il Valencia.
Il Barcellona entra nella storia dalla porta sbagliata. 50 partite senza riuscire a trovare un gol su punizione. La statistica, riportata da AS, evidenzia come e quanto sia cambiato in questi ultimi mesi il club culé. L'ultima rete messa a segno su calci di punizione è, ça va sans dire, di Leo Messi, in occasione di una partita giocata con il Valencia.
TERRORE - Ogni volta che l'arbitro fischiava un fallo al limite dell'area degli avversati, il Camp Nou normalmente entrava in fibrillazione. E per il portiere erano momenti di vero terrore: negli anni si sono alternati, nei calci da fermo, Messi, Neymar e Suarez. E prima ancora, Schuster, Maradona, Koeman, Stoichkov, Rivaldo, Ronaldinho. Insomma, per la squadra che storicamente è stata specialista nella soluzione da fermo.
CONFUSIONE - Sic transit gloria mundi. Ogni punizione per il Barcellona, negli ultimi tempi, genera invece il caos già per capire chi sia ad incaricarsi di calciarla. In lizza, Dembélé, Dani Alves, Jordi Alba, Piqué, Depay. Non esattamente dei cecchini. E i risultati testimoniano le difficoltà. Anche perché il particolare non è evidentemente sfuggito neanche agli avversari che spesso e volentieri utilizzano il fallo tattico ai limiti dell'area con una certa... serenità consapevoli che i rischi di subire gol sono minori.
STUDIO - Xavi, colpevole solo in minima parte di questo record che comunque anche suo, è a caccia di soluzioni, ma non è facile anche perché non ci sono specialisti. Ferran, Aubameyang non calciano punizioni esattamente come i centrocampisti. Xavi, arresosi con Busquets e De Jong, sta lavorando su Pedri e Gavi a fare progressi in materia. E nel frattempo lavora sulle alternative. Non ci saranno specialisti sui calci da fermo, ma ci sono diversi calciatori abili a sfruttare le palle inattive. E non è un caso che molte reti siano arrivati in maniera indiretta da punizioni e calci d'angolo con Piqué, Araújo o lo stesso Luuk de Jong.
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