Migliore in campo Ter Stegen, ancora una volta decisivo. I catalani hanno dovuto fare a meno di Lewandowski e Ferran Torres

Corrispondente da Madrid  Filippo Maria Ricci

Il gol decisivo l’ha segnato Pedri, ma se il Barcellona ha rimediato i 3 punti contro il Getafe molti meriti vanno a Ter Stegen, ancora una volta decisivo. Al Camp Nou è finita 1-0 e con la vittoria serale del Madrid il vantaggio dei catalani è rimasto di +6 sui rivali. Il Getafe rimpiange le occasioni sprecate da Borja Mayoral e resta li al bordo della zona retrocessione. Per il Barcellona secondo 1-0 consecutivo dopo quello al Metropolitano e appena 6 reti incassate in 18 partite di Liga, con 13 clean sheet. Avere un portiere in forma stellare aiuta.

Senza Lewandowski

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Con Lewandowski squalificato (come Ferran Torres) Xavi ha scelto Ansu Fati centravanti piazzandolo tra Raphinha e Dembélé. Con la vendita di Depay all’Atletico sono gli unici attaccanti a disposizione di Xavi: in panchina per il settore offensivo solo un ragazzino, il promettente Angel Alarcon. Fuori De Jong e Araujo, il secondo acciaccato e risparmiato per il quarto di finale di Copa del Rey con la Real Sociedad in programma mercoledì. Nel Getafe schema ultradifensivo con 5 dietro e 4 in mezzo, con Borja Mayoral arretrato e solo Enes Unal davanti.

Dominio sterile

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Dopo 180 secondi l’ex romanista ha battuto Ter Stegen, ma il gol è stato annullato per un evidente fuorigioco di Enes Unal. Il Barcellona ha dominato ma ha fatto una gran fatica a trovare le chiavi del castello ‘azulón’, fino al 30’ due soli tiri, entrambi da fuori area di Dembélé e Gavi, entrambi parati senza problemi da David Soria.

Pedri... e ter Stegen

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Il terzo tentativo però è quello buono: appoggio sbagliato di Damian Suarez, palla recuperata da Christensen e scaricata a sinistra su Raphinha, cross e sinistro di prima di Pedri in mezzo all’area. Quinta rete stagionale per il ventenne del Barça. Che poco dopo lancia sciaguratamente Borja Mayoral, solissimo davanti a Ter Stegen che si fa enorme e riesce a intercettare col corpo la conclusione a colpo sicuro dell’attaccante del Getafe.

Barça al trotto

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Nell’intervallo Xavi ha cambiato mezza di fesa: fuori Christensen e Balde, dentro il dimenticato Eric García e Jordi Alba. Il Barcellona ha giocato al trotto consumando i minuti e rischiando parecchio: servito da Enes Unal Mayoral ha sprecato un’altra occasione, e poi nel finale è stato Kessie, entrato per Raphinha con cambio di sistema e passaggio al 4-2-3-1, a tirare addosso a David Soria, prima di un’altra parata di Ter Stegen su Latasa, canterano madridista appena entrato. Per il Barcellona tre punti più sofferti del previsto, e fondamentali.

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