Il concetto espresso dal Barcellona è che il contratto firmato nel 2020 durante la presidenza di Bartomeu, che portava a un prolungamento dell'accordo fino al 2026 di fronte a una riduzione salariale, sarebbe illegale e andrebbe annullato.

Che nelle ultime settimane i rapporti tra Frenkie de Jong e il Barcellona fossero diventati complicati, si sapeva eccome. Ma forse nessuno avrebbe immaginato che la questione del contratto dell'olandese avrebbe portato addirittura alla minaccia di vedersi in tribunale. Eppure, come spiega il giornalista David Orstein su The Athletic, potrebbe andare proprio così. Il concetto espresso dal Barcellona è che il contratto firmato nel 2020 durante la presidenza di Bartomeu, che portava a un prolungamento dell'accordo fino al 2026 di fronte a una riduzione salariale nell'immediato, sarebbe illegale e andrebbe annullato.

Una storia che comincia quando, dopo l'impatto del Covid sui conti del calcio, il Barça chiede ai suoi tesserati un taglio agli stipendi. Nello stesso periodo in cui De Jong ha firmato il nuovo accordo, tra l'altro, lo hanno fatto anche Ter Stegen, Piqué e Lenglet. Ma visto che l'olandese è quello che guadagna di più del gruppo e che i problemi salariali del Barça dipendono parecchio dai circa 20 milioni di versare al centrocampista, la dirigenza si è messa a lavorare su questa situazione, sostenendo che i termini di quel rinnovo erano illegali. La minaccia, arrivata al giocatore a metà luglio, era quella di rivolgersi al tribunale per invalidarlo, a meno che il calciatore non accettasse di tornare ai termini dell'accordo del 2019. Se poi il tulipano dovesse invece decidere di lasciare la Catalogna, magari per andare in Premier League in cambio di un bell'assegno, forse al Barça sarebbero anche più contenti.

Una situazione che crea parecchia tensione al Camp Nou, perchè tutte le parti in causa hanno qualcosa da dire. L'entourage del calciatore è furioso, perchè è convinto che si tratti di una mossa per convincere De Jong, che invece vorrebbe rimanere a Barcellona, ad andarsene. E persino la vecchia dirigenza, quella che ha fatto firmare il contratto "incriminato" a De Jong, interviene in tackle. Del resto, quando c'è stato il cambio di gestione da quella di Bartomeu a quella di Laporta, i documenti sono stati controllati e nessuno ha trovato nulla da ridire sull'accordo dell'olandese. Ed è strano, chiosano, che le presunte irregolarità siano saltate fuori quando De Jong ha rifiutato il passaggio al Manchester United. Insomma, il caso a Barcellona continua. E chissà che non finisca...a colpi di carte bollate.

Adblock test (Why?)