Dopo l'eliminazione in Europa League con l'Eintracht, arriva anche il ko interno in campionato. Interrotta la striscia di 15 gare senza sconfitte in Liga

Seconda sconfitta consecutiva per il Barcellona di Xavi dopo quella rimediata in Europa League contro il Francoforte (3-2 in un Camp Nou invaso dai tifosi ospiti), che contro il Cadice va ko 1-0 interrompendo una striscia di sette vittorie consecutive e di 15 partite da imbattibile in campionato. Aumenta così di tre lunghezze il distacco dal Real Madrid padrone del campionato, ormai 15 punti più avanti.

Ma soprattutto i blaugrana gettano via l’occasione per portarsi da soli al secondo posto (con una partita in meno) restando invece incollati a Siviglia e Atletico Madrid a quota 60 punti. Pesa l’assenza di Pedri, alle prese con una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, mentre gli ospiti provano a fare male in ripartenza e alzano il muro una volta passati in vantaggio all’inizio del secondo tempo con Lucas Perez. Mai il Cadice aveva vinto a Barcellona, lo fa in una gara pesantissima per la corsa salvezza, allontanandosi dalla zona retrocessione a più 2 dal Maiorca terzultimo. Protagonista della resistenza finale il portiere Ledesma.

il muro del cadice

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Rispetto al match con l’Eintracht, Xavi cambia quattro uomini. Oltre a Piqué in difesa non c’è nemmeno Araujo. Così si rivede Lenglet, mentre sulla sinistra c’è Dest anziché Mingueza. In mezzo al campo l’infortunato Pedri è rimpiazzato da Frenkie de Jong, insieme a Busquets e Gavi. Il tridente offensivo è composto da Ferran Torres e Dembélé sulle corsie esterne e Depay al centro, tornato titolare per la prima volta da dicembre. Il Barça fa la partita con quasi l’80 per cento di possesso palla nel primo tempo, ma senza mai sfondare. A causa, anche, di qualche errore tecnico di troppo. Al 22’ ci prova Gavi da fuori, però il suo tiro finisce alto. Al 36’ bel filtrante di Jordi Alba per Ferran Torres che però tocca il pallone col braccio. Poco dopo grande accelerazione di Dembélé in area, con la sua conclusione che viene parata d’istinto da Ledesma.

doccia fredda

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Il Cadice, comunque, non sta a guardare, ripartendo in contropiede non appena ne ha la possibilità. È pericoloso soprattutto al 27’, quando Ruben Sobrino brucia in velocità la difesa di casa e mette davanti alla porta Lucas Perez, che sbaglia tutto. L’esperto attaccante spagnolo, comunque, si farà perdonare a inizio ripresa segnando a sorpresa il gol della vittoria. È il 48’ e da due passi ribatte in porta dopo un paio di miracoli di ter Stegen. Al 61’ Xavi lancia Aubameyang per Depay e il Barça intensifica la spinta alla ricerca (almeno) del pari in una partita che nel mentre si è innervosita. Ledesma è costretto a salvare ancora su Dembélé e Ferran Torres. I cross che arrivano nella sua area, invece, sono tutti imprecisi. Proprio come Alex, il capitano del Cadice che in coda all’ennesimo contropiede calcia a lato un rigore in movimento che avrebbe chiuso il match. Al 76’ aumenta il peso offensivo del Barça: cambio tra i due de Jong (esce Frankie ed entra Luuk), oltre all’ingresso di Adama Traoré per Lenglet. Subito de Jong è pericoloso di testa, ma la conclusione è troppo centrale. All’88’, dopo un palo della squadra di Sergio González, altro intervento fondamentale di Ledesma sulla botta al volo di Aubameyang. Nemmeno i sette minuti di recupero servono a evitare una sconfitta storica.

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