Pari nel derby ed è giusto così, anche se il Foggia ha mostrato un miglior gioco e una maggiore voglia, ma ha anche evidenziato molte imperfezioni tecniche e nei passaggi. Due squadre diverse, una esperta e quotata, come il Bari, l’altra giovane e senza esperienza, il Foggia. Segna nel primo tempo il Bari con Maita su errore della difesa rossonera, pareggia Ferrante con un gol da campione.

LA TATTICA – Il Bari tiene palla in un giro palla da terzino a terzino che coinvolge tutta la difesa, nel tentativo di stanare il Foggia e sorprenderlo alle spalle. I rossoneri attendono gli avversari a centrocampo, un po’ per non concedere profondità e di riflesso la giocata preferita del Bari: il lancio alle spalle dei difensori. Dall’altro per lasciare spazio alle spalle della terza linea dei biancorossi. Equilibrio e divertimento fanno rima con errori e passaggi fuori misura per tratteggiare il match. Il Foggia fa lungamente la partita e si sforza di creare azioni dopo azioni. Ma manca sempre la classica lira per fare il milione.

PRIMO TEMPO – Al tiro si arriva e anche facilmente, come quando al 16′ una verticalizzazione rapida sui binari centrali del campo manda Ferrante al tiro, ma l’ultimo passaggio è leggermente lungo, l’attaccante si allarga e da posizione defilata incrocia il sinistro trovando la respinta del portiere. Sul cambio di campo Marras salta Girasole e calcia si sinistro a giro, ma da buona posizione manda a lato. Al 28′ il Bari protesta per un fallo di mano di Ferrante sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma l’arbitro indica il calcio d’angolo. Schemi, idee e tattica applicata, ma per sbloccare il risultato serve il caso. Al 45′ il Bari batte un angolo, Alastra esce, sfiora ma non tocca la palla, Mallamo del Bari tocca goffamente con la coscia creando un pallonetto sul quale Maita, di testa, riesce a sfiorare mandando in rete a porta sguarnita.

SECONDO TEMPO – Al 50′ Terranova si oppone con il corpo a un dribbling di Ferrante ma per l’arbitro non è rigore. Al 56′ Zeman cambia. Merkaj e Ballarini prendono il posto di Merola e Gallo. Al 60′ il Foggia colleziona errori su errori in impostazione. Il Bari con Ricci arriva facilmente al tiro ma la sfera esce a lato. Al 65′ verticalizzazione per Keddira il cui tiro, deviato, viene respinto dal portiere. Il Foggia al 69′ pareggia. Ferrante elude Terranova, entra in area e da sinistra fa partire un tiro preciso e potente che si infila in rete. Pari e silenzio al San Nicola. Il Foggia poi ci prova e all’82’ Merkaj calcia col sinistro dalla distanza, ma la palla è centrale e il portiere para. Il fischio finale divide i punti. Uno a testa e tutti felici.

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