Primo contratto pro per il talento di Norimberga. Dopo Davies, Tel e Wanner i bavaresi puntano su un altro giovane: a Monaco da due anni, ha già cominciato ad allenarsi con la prima squadra

Non solo il presente, il Bayern continua a seminare per il futuro. Il club bavarese punta con decisione alla Champions League, ma vuole restare a grandi livelli anche nelle prossime stagioni. Così si spiega un evidente cambio di rotta rispetto agli anni passati: il Bayern non prende più solo calciatori pronti, ma anche giovani da crescere e formare. Alphonso Davies è arrivato in Germania che aveva 18 anni, ma i tedeschi negli ultimi mesi stanno investendo anche su giocatori ancor più giovani: in estate per il 17enne Mathys Tel sono stati spesi quasi 30 milioni di euro (per ora ha segnato 4 gol in 12 presenze), ma comincia a trovare spazio anche il 16enne Paul Wanner (tre presenze, due in Champions). Ora è il turno di Arijon Ibrahimovic: 17 anni compiuti l’11 dicembre, martedì ha firmato il suo primo contratto da professionista.

Il profilo

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Il Bayern insomma si sta strutturando, cercando i migliori giovani al mondo. Ibrahimovic ha cominciato ad allenarsi con la prima squadra dei bavaresi quando aveva appena 15 anni, ma per il momento non ha ancora esordito in prima squadra, ma lo ha fatto con i professionisti: a 16 anni, 10 mesi e 4 giorni è stato il secondo calciatore più giovane di sempre a esordire con la seconda squadra del Bayern in quella che è la terza categoria nazionale. Contro l’Inter (in Champions League) e contro l’Hoffenheim (Bundesliga) è andato in panchina senza entrare. Nato a Norimberga, ha cominciato a giocare con il Greuther Fürth, passando prima al Norimberga e poi al Bayern quando aveva 12 anni. Non è imparentato con Zlatan, anche se ovviamente lo prende come punto di riferimento: “Abbiamo lo stesso cognome, giochiamo nella stessa posizione e anche io segno qualche gol. Ma lui è un po’ più bravo di me”, ha detto scherzando. Holger Seitz, il responsabile del settore giovanile del Bayern, lo ha descritto così: “Può giocare in tutti i ruoli dell’attacco. Esterno, seconda punta, finto 9. Quando arriverà in prima squadra questa sua duttilità lo aiuterà per giocare tanto”. Fra il campionato Primavera e la Youth League ha segnato 13 gol in 16 partite (servendo anche 6 assist), con la nazionale tedesca U17 ha segnato 9 volte in 12 partite, con quella U18 è a quota 2 reti in 6 presenze.

Complimenti

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Anche Nagelsmann, che lo portò con sé in ritiro nel 2021, quando Ibra aveva solo 15 anni, ne parla già benissimo: “L’impressione è ottima. Si tratta di un ottimo giocatore offensivo, con grandi qualità nell’uno contro uno. Sa puntare l’avversario, sa dribblare, gioca molto di istinto”. Alto 176 centimetri, è dinamico e bravo tecnicamente. Cerca di giocare il più possibile a un tocco, non preoccupandosi di sbagliare. Nei mesi scorsi ha rifiutato un’offerta del Salisburgo perché convinto che anche al Bayern riuscirà a trovare spazio. E infatti ecco firmato il suo primo contratto da professionista. Con il Bayern che dimostra che oltre al presente, sta già seminando con attenzione per il futuro.

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