Per lui anche una multa di 75mila euro: rischiava fino a 5 anni di carcere per l’accusa di essere un presunto complice del tentativo di estorsione ai danni dell’ex compagno di nazionale Valbuena
Dieci mesi di carcere, ma con la condizionale. E 75mila euro di multa. È questa la richiesta del Pubblico Ministero nei confronti di Karim Benzema, imputato al tribunale di Versailles, per “complicità nel tentativo di estorsione” ai danni dell’ex collega di nazionale, Mathieu Valbuena. Un affare che risale all’autunno del 2015 e che coinvolge altre quattro persone accusate di aver architettato un piano per sottrarre denaro al centrocampista dell’Olympiacos, in cambio della promessa di non pubblicare un video a luci rossi che lo riguardava.
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—“Benzema – ha spiegato il Pm - ha un’immagine, una storia, una notorietà”. Insomma, il suo intervento diretto, al ritiro della Francia, per indurre Valbuena ad affidarsi a certe conoscenze ne proverebbe il coinvolgimento, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti. Benzema, assente al dibattimento iniziato mercoledì, si è sempre detto innocente. Al giudice sono state richieste pene dai 18 mesi ai 4 anni di carcere per gli altri quattro imputati.
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