Il calciatore è stato giudicato colpevole e dovrà dare alla donna 30 mila euro al giorno per due mesi. Il massimo della pena per i risarcimenti
Colpevole, per questo condannato. Jerome Boateng dovrà risarcire l'ex compagna (e madre delle sue figlie) Sherin Senler per 1,8 milioni di euro. Questo è stato stabilito al termine del processo nel quale era accusato di percosse.
Le accuse
—Tutto è cominciato nel 2018, quando, in vacanza alle Maldive con la compagna e con alcuni amici, l'ex difensore del Bayern, durante una partita a carte, ha perso la testa mettendo le mani addosso alla compagna. Durante la partita la Senler avrebbe accusato Boateng di aver imbrogliato, mandandolo su tutte le furie. Da lì la situazione è degenerata. Stando alla ricostruzione della donna (ed evidentemente ritenuta verosimile dal giudice) il giocatore ha spintonato l'ex compagna, prima di prenderla a pugni sulla schiena, lanciarle contro una lanterna di vetro e sputarle addosso con la saliva piena di sangue.
Il processo
—Nella giornata di giovedì Boateng è stato ascoltato dal giudice. Secondo la sua versione la lite, seppur violenta, era scaturita per colpa della ex compagna e lui, per difendersi, l'aveva spinta via ferendola accidentalmente. I testimoni non hanno però confermato la sua ricostruzione, motivo per il quale il giudice ha deciso di punire Boateng condannandolo a girare alla donna per 60 giorni il suo stipendio netto ai tempi dell'accaduto. Il massimo della pena, in questi casi, é però di 30mila euro al giorno, motivo per il quale Boateng, benché verosimilmente prendesse di più, dovrà sborsare 1,8 milioni di euro. Vale a dire, appunto, 30mila euro al giorno per due mesi. In Germania, infatti, le multe sono in base allo stipendio (nel 2014 Reus venne multato per circa 500mila euro per guida senza patente). La richiesta dell'accusa, oltre alla multa, era di condannare Boateng a 1 anno e 6 mesi con la condizionale. Il giudice si è però limitato alla condanna pecuniaria, definendo le figlie della coppia le vere vittime dell'accaduto.
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