BRUCIANTE, MA NON TROPPO

Se fossimo chiamati ad esprimere un parere articolato su Entella-Foggia faremmo prima a parlare della storia del calcio, dei tanti ma, dei tanti se. SE l’arbitro ci avesse assegnato un calcio di rigore, SE Ferrante fosse stato più fortunato nella sua conclusione, SE la difesa fosse stata meno superficiale, se, se, se. Tanto rammarico dunque al risveglio, ma sappiamo bene che durerà poco e razionalmente sappiamo che prima o poi la bruciatura sarebbe arrivata, anche se la favola della “mina vagante”, del…non abbiamo nulla da perdere, nascondeva in ognuno di noi desideri inespressi. Così come qualcuno si nasconde dietro un…avrei voluto allungare la stagione ancora di qualche giorno, ma sappiamo bene che l’andare avanti avrebbe reso sempre più visibile una lettera dell’alfabeto, col rischio di una delusione ancor più cocente.
Ma va bene così, anzi bisogna fare un plauso alle diverse componenti che sono andati ben oltre le più rosee aspettative.
Bisogna dire infatti che la squadra e mister Zeman nel torneo appena concluso hanno assolutamente onorato i tifosi.
I tifosi, anche questi ultimi, impagabili. Basta guardare a cosa è avvenuto a Chiavari : un’onda rossonera che noi tutti conosciamo, così come conosciamo l’amore verso la propria squadra e la correttezza che la contraddistingue anche in trasferta. Ovviamente non farà notizia poichè non si tratta di cose negative, ma speriamo che almeno qualche giornaletto racconti quello che di bello c’è stato in riva al fiume Entella e che ha fatto venire la pelle d’oca a tutti i presenti. Solo riguardo Chiavari, mi chiedo quante tifoserie avrebbero salutato i propri beniamini a fine gara come abbiamo fatto noi. Eppure avevamo due risultati su tre, eppure giocavamo in superiorità numerica e con un parziale pareggio in tasca. Tutte situazioni che semmai avrebbero dovuto avere tutt’altro congedo. Ribadisco, tifoseria grandiosa. Tifoseria che dai gradoni si è congedata però con un… vogliamo una squadra che ci porti in serie B.
E qui che poi, anche a pochi minuti dal termine del match, è riesploso il solito motivetto, con la solita domanda: Zeman siederà in panchina anche il prossimo anno? Tra l’altro mi giunge voce che i ragazzi in campo erano disperati, alcuni piangevano, e non credo (e non solo io) sia solo per l’eliminazione dai play, quanto semmai per un possibile addio della “guida” e per l’eventuale fine dell’esperienza, meravigliosa sotto molti aspetti, con lui.
Già, il nodo Zeman. Sicuramente sarà il primo step da affrontare che inaugurerà la nuova stagione, ma altrettanto sicuramente ne riparleremo, nonostante il decantato rinnovo di qualche mese fa. Nessuno dei protagonisti ha voluto rispondere alla fatidica domanda, limitandosi al massimo ad un…ci siederemo ad un tavolo e ne parleremo. L’auspicio che a questo tavolo non resti seduto solo Canonico. F. F.

Rino La Forgia

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[Foto: dal nostro inviato a Chiavari, ph. Alessandro Chinni]

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