Decide una punizione del portoghese, che fa volare la squadra di Solskjaer agli ottavi. I Reds non riescono ad uscire dal tunnel nonostante la doppietta di Salah

Dal nostro corrispondente Stefano Boldrini

Bello come può e deve essere il derby d’Inghilterra, pieno di vita secondo le buone tradizioni della FA Cup, Manchester United-Liverpool finisce 3-2 e ribadisce i valori del momento. I Red Devils, leader della Premier, giocano con leggerezza. Il Liverpool ritrova i gol, ma ne incassa tre e conferma i problemi emersi negli ultimi tempi: la difesa continua a ballare e gli esterni, in particolare Alexander-Arnold, sono giù di corda. Negli ottavi, il Manchester United incontrerà il West Ham, mentre il Liverpool saluta il torneo: l’uscita dal tunnel appare ancora lontana.

Avvio

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Non potrà mai essere normale la sfida tra queste due squadre, anche appena sette giorni dopo il match di campionato, all’Anfield, finito 0-0. Stavolta i gol non mancano. Dopo due affondi di Greenwood, al 18’ il Liverpool trova l’1-0: magnifico assist di Firmino e Salah fulmina Henderson. Il Liverpool cerca il bis con Jones e Alexander-Arnold, ma al 26’, ecco il pareggio della banda di Solskjaer: spettacolare lancio di Rashford, Milner sfiora di testa, Greenwood scarica il destro, 1-1. I Red Devils come sempre sono pericolosi nelle azioni di calcio d’angolo: prima Pogba e poi McTominay, con due capocciate, sfiorano la rete. Pogba, rinato, ci prova nuovamente al 41’, su punizione: fuori.

Ripresa

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Si riparte e al 48’ c’è il sorpasso dello United: sul rilancio di Greenwood, ingenuità della difesa dei Reds e Rashford, in corsa, non sbaglia. Il Liverpool ha un sussulto e dopo il 2-2 sfiorato da Milner, Salah, con Firmino ancora protagonista in fase di costruzione, sigla il pareggio. Iniziano le grandi manovre delle panchine. Nel Manchester United entrano Bruno Fernandes e Fred al posto di Van de Beek e Greenwood. Nel Liverpool, c’è Mané al posto di Wijnaldum. Il 3-2 matura su punizione, al 78’: la battuta è di Fernandes, la barriera non è posizionata bene, Pogba si abbassa per non ostruire la traiettoria del pallone e Alisson si tuffa in ritardo. Klopp inserisce Shaqiri e Origi, ma è lo United a mancare il 4-2: la capocciata di Cavani all’88’ colpisce il palo. Verdetto giusto: ha vinto la squadra più in forma del momento.

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